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Il Digitale Terrestre

Cos'è e come riceverlo

Perchè il Digitale Terrestre

Il digitale terrestre rappresenta l’occasione per la Rai e per il sistema televisivo italiano di dar vita ad una profonda innovazione editoriale, che mantenga la televisione gratuita al primo posto nell’offerta di informazione, di intrattenimento e di cultura. È una opportunità unica per articolare l’offerta gratuita su più canali, arricchendo la programmazione, sperimentando, raggiungendo settori di pubblico più critici per la televisione generalista tradizionale. Ed è dunque una opportunità affinché la televisione gratuita possa conservare ascolti, risorse, creatività e centralità nel sistema televisivo.

Cos’è il Digitale Terrestre dal punto di vista tecnico

Il digitale terrestre, il nuovo sistema di trasmissione di canali televisivi che utilizza il linguaggio digitale come tecnica per garantire una maggiore e migliore diffusione del segnale televisivo, permette di diffondere fino a cinque programmi TV, con canali audio e servizi interattivi aggiuntivi, contro un solo programma diffuso in analogico. L’insieme di canali televisivi diffusi su una singola rete digitale si chiama multiplex. Non esiste un numero prestabilito di canali che possano essere trasmessi da un multiplex: cinque è un numero che garantisce una buona qualità dell’immagine e del suono; se sono più di cinque, la qualità di ciascun singolo canale peggiora; se sono meno, la qualità invece migliora. Se si vuole trasmettere in alta definizione, al momento si possono trasmettere al massimo due canali per ogni multiplex.

Il digitale terrestre offre, oltre ad una scelta più ampia di canali, una migliore qualità di immagini: la visione in formato cinematografico (16:9) e la possibilità di trasmettere in alta definizione. Il sonoro, di qualità comparabile al Compact Disc, può essere multicanale, Dolby Digital o multilingua.

Per gli utenti, dunque, i principali benefici derivanti dall’introduzione della DTT sono:

  • un maggior numero di programmi disponibili (fino al quintuplo di quelli attuali);
  • una migliore qualità immagine/audio fino all’alta definizione;
  • la possibilità di partecipazione attiva e immediata ai programmi televisivi (espressione di preferenze, selezione di prodotti, ecc.) con semplici azioni sul telecomando, invece che con l’effettuazione di telefonate o l’invio di SMS;
  • la possibilità di usare il mezzo televisivo per l’utilizzo di servizi di informazione e di pubblica utilità;
  • minori emissioni elettromagnetiche: la DTT richiede potenze di trasmissione inferiori rispetto a quella analogica. 

 

Come ricevere il Digitale Terrestre: le antenne

Gli impianti di radioricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne all’interno degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi sono adatte anche alla ricezione digitale. In qualche caso, tuttavia, potrebbe essere richiesto il montaggio di un’antenna supplementare, ad esempio quando non si dispone già di un’antenna nella banda su cui è irradiato il segnale digitale. E’ stato previsto che le nuove reti digitali si avvalgano degli stessi siti di trasmissione della TV analogica. Tuttavia, in alcune zone del territorio, i segnali digitali potrebbero provenire da siti diversi da quelli abituali e potrebbe essere richiesto il montaggio di un elemento supplementare dell’antenna o il riorientamento della stessa. E’ quindi necessario controllare l’efficienza della propria antenna e la presenza di eventuali filtri per la ricezione del segnale analogico che disturberebbero la ricezione del segnale digitale. Nel caso di antenne centralizzate, le operazioni risultano più complesse, in quanto ogni intervento è da compiersi dietro decisione condominiale e con l’interessamento dell’amministratore di condominio.

 

Come ricevere il Digitale Terrestre: il decoder

Per ricevere i canali digitali con il proprio televisore analogico sarà sufficiente dotarsi di un decoder o di un televisore integrato: da aprile di quest’anno non potranno essere più commercializzati televisori privi di tuner (sintonizzatore) digitale. Per una piena fruizione delle possibilità offerte dalla TV digitale, il decoder deve essere interattivo. Per ricevere, invece, i contenuti in HD è necessario prima di tutto dotarsi di un televisore Full HD o HD Ready e di un decoder HD, diverso da quello standard. In caso di televisori Full HD con decoder integrato è opportuno verificare che il decoder integrato supporti le trasmissioni in alta definizione.

Una prima sintonizzazione del decoder va fatta all'atto della sua installazione. In generale è consigliabile effettuare una risintonizzazione del decoder tutte le volte che si ha notizia della attivazione di un nuovo canale digitale o del passaggio (al digitale) di una trasmissione analogica. Alcuni decoder possono sintonizzare automaticamente nuovi canali digitali che dovessero essere trasmessi, per altri può essere necessario operare manualmente attraverso semplici operazioni eseguibili con il telecomando per le quali si consiglia di consultare il manuale dell'apparato.

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