"Dialoghi". “Limbo e altri aldilà” Con ALBERTO GUASCO, Chiara Franceschini, Fulvio Ferrario, Giovanna Capitelli
- Andato in onda:21/10/2017
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Lucas Cranach, Il vecchio Gesù benedice i bambini
Questo sabato affrontiamo un tema che accompagna tutta la storia dell’uomo: come l’uomo – essere mortale – ha immaginato la sua vita dopo la morte? O più precisamente, come la tradizione cristiana ha pensato l’aldilà? Un aldilà conosciuto dai profeti d’Israele e dai salmi, come dai vangeli e dai padri della chiesa; elaborato per secoli dall’occidente latino, che ai luoghi della dannazione e della beatitudine eterna – l’inferno e il paradiso – aggiunge lo spazio (e il tempo) suppletivo del purgatorio; una tripartizione criticata dalla Riforma, per la quale tertium non datur; un sistema attaccato dal pensiero illuminista; e una credenza che negli ultimi due secoli si è affievolita dentro lo stesso cristianesimo, quasi che – è stato scritto riguardo all’inferno – scomparendo dall’aldilà non possa che rifluire sulla terra e nella vita dell’uomo contemporaneo.
Alberto Guasco affronta questi temi con Chiara Franceschini docente di Storia dell'Arte moderna alla Ludwig Maximilian Universität di Monaco, Fulvio Ferrario docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Roma , Giovanna Capitelli del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria.
Suggerimenti di lettura
Chiara Franceschini, Storia del limbo, Feltrinelli 2017
Ascolto
Quivi sospiri, pianti e alti guai Dal Secondo Libro dei Madrigali a 5 di Luzzasco Luzzaschi, nell’interpretazione della Compagnia del Madrigale.
Il madrigale di Luzzasco Luzzaschi (1545 -1607), maestro del più noto Girolamo Frescobaldi e interessantissimo e raffinatissimo compositore, è scritto sui versi 21-27 dal Terzo Canto dell’Inferno dantesco che sembrano rappresentare un inferno molto terreno e attuale.
Quivi sospiri, pianti, e alti guai
risonavan per l’aere senza stelle, per ch’io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d’ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle…