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ANGELUS 4.0

10 APRILE

Il Santo  del Giorno
 

sant' ezechiele
 
APRILE X
Ezechiele ( Gerusalemme, 620 a.C- Babilonia, 570 a.C.) è stato uno dei profeti maggiori e autore dell’omonimo libro.
Ezechiele nacque verso la fine del regno di Giuda, intorno al 620 a.C. Apparteneva ad una famiglia di sacerdoti, ma visse ed operò da profeta.
Fu deportato in Babilonia nel 597 a.C. assieme al re Ioiachin e si stabilì nel villaggio di Tel Abib sul fiume Chebar, come riportato nel Libro di Ezechiele, in un sito da identificare probabilmente lungo il canale di Khabur, vicino all'antica città di Nippur nell'odierno Iraq. Cinque anni più tardi ricevette la chiamata alla missione di profeta. Doveva rincuorare i Giudei in esilio e quelli rimasti a Gerusalemme. Non è conosciuta la data della morte, ma si sa solo che era ancora vivo 22 anni più tardi della chiamata profetica. Inascoltato all'inizio della sua missione, dopo la caduta di Gerusalemme il popolo gli diede ascolto perché aveva compreso la veridicità delle sue profezie. La sua predicazione si concentrò, da quel momento, sulla ricostruzione della Città santa.
Dal testo biblico si evince che ricevette delle profezie complesse ed era in grado di vedere i fatti che si verificavano a Gerusalemme, pur essendone distante quasi 2.000 km.
Vedeva se stesso come pastore che doveva vegliare sul popolo, guidandolo dall'interno. Si considerava come anticipatore del Messia. Si presentava anche come guardiano del popolo poiché doveva annunciargli l'imminente giudizio di Dio. Accusava gli israeliti per i loro peccati e li invitava alla conversione.
Centro del messaggio di Ezechiele era la trascendenza di Dio, caratteristica condivisa con gli altri grandi profeti scrittori. Egli infatti apre quasi tutti i suoi oracoli con l'espressione giunse a me la parola di Dio. Inoltre, anche nella grande teofania iniziale e nella seconda grande teofania, evita accuratamente di dare una rappresentazione della divinità, e descrive in termini fantasticamente antropomorfici 'la corte divina' e non la persona divina in sé.

 

Nel Martirologio si celebrano:
 

SS. Terenzio, Africano, Massimo, Pompeo, Alessandro, Teodoro e quaranta compagni.
In Africa, ricordo dei SS. Terenzio, Africano, Massimo, Pompeo, Alessandro, Teodoro e quaranta compagni, martiri, che furono uccisi per la loro fede cristiana sotto l’imperatore Decio.

S. Apollonio
Ad Alessandria d’Egitto, ricordo di S. Apollonio, presbitero e martire. 

 

  I SANTI DEL GIORNO


 

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