Giacomo Balla
Giacomo Balla (Torino, 1871 - Roma, 1958) fu pittore, scultore, scenografo e autore, ma soprattutto fu un esponente di spicco del Movimento Futurista, firmando assieme a Marinetti e agli altri futuristi, i manifesti che indicavano gli aspetti principali del Movimento. Il Futurismo nasce sull'onda della rivoluzione tecnologica dei primi anni del '900, ed esprime una fiducia illimitata nel progresso, esaltando il dinamismo, la velocità e l'industria e decretando a chiare lettere la fine delle vecchie ideologie.
Il padre di Balla gli trasmise la sua grande passione per la fotografia: in molte delle sue opere egli analizza infatti gli oggetti basandosi sulle regole fotografiche, studiandone la luce e l’ombra, gli scorci dall’alto e dal basso e addirittura il movimento dell’immagine come se fosse vista al rallentatore.
Ciò è più che evidente nel dipinto Dinamismo di un cane al guinzaglio, uno dei più alti esempi della capacità di Balla di rendere sulla superficie del quadro l’idea di movimento. Questo fu il suo primo “quadro cinetico”. Balla disegna le zampette e la coda del cagnolino svariate volte in posizioni successive ma ravvicinate, creando così un’idea di dinamismo, proprio come se si trattasse di tanti fotogrammi.
Lo stesso procedimento fu utilizzato per il quadro Ragazza che corre sul balcone, che rappresenta l’atto della corsa nel suo svolgersi.
Oltre che dal movimento, Balla era molto affascinato anche dalla luce (le sue due figlie si chiamavano infatti Elica e Luce). Lampada ad arco è un dipinto che raffigura una lampada elettrica a grandezza naturale dalla quale partono tante piccole frecce triangolari che rappresentano l’intenso irraggiamento luminoso, più forte anche di quello della luna.