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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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4 SETTEMBRE
santa rosalia
SETTEMBRE IV
Rosalia de' Sinibaldi (Palermo, 1130-Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santavergine dalla Chiesa cattolica; secondo la tradizione, appartenne alla nobile famiglia dei Sinibaldi/Berardi del XII secolo. Patrona di Palermo le reliquie sono custodite nel Santuario a lei dedicato nel capoluogo di Sicilia.
Rosalia de' Sinibaldi (o di Sinibaldo) nasce a Palermo nel Medioevo. La tradizione narra che nel 1128, mentre osservava il tramonto dal Palazzo Reale con sua moglie, la contessa Elvira, una figura apparve al signore normanno di Sicilia, Ruggero II d'Altavilla, annunciandogli che nella sua casata sarebbe nata “una rosa senza spine, per volere di Dio”. Per questo motivo pare, poco tempo dopo, nacque la bambina che venne chiamata Rosalia ( dal latino rasa e lilium, ovvero rosa e giglio).
Da giovane Rosalia, descritta come bella e gentile, visse in ricchezza presso la corte di Ruggero dove venne e divenne damigella d’onore della regina Sibilla. Un giorno il conte Baldovino salvò il re Ruggero da un animale selvaggio, un leone secondo la leggenda, che lo stava attaccando; il re allora volle ricambiarlo con un dono e Baldovino chiese in sposa Rosalia. Il giorno antecedente le nozze, Rosalia, mentre si specchiava, vide riflessa nello specchio l'effige di Gesù Cristo. La ragazza si presentò alla corte con le bionde trecce tagliate declinando l'offerta e preferì abbracciare la fede, cui si era già dedicata da fanciulla. A quindici anni abbandonò quindi il Palazzo Reale, il ruolo di damigella e la casa paterna e si rifugiò presso il monastero basiliano del SS. Salvatore a Palermo, che decise di abbandonare a causa delle continue visite dei genitori e del promesso sposo che cercavano di dissuaderla dal suo intento. Dopo aver scritto una lettera in greco e aver lasciato una croce di legno e averli dati alle monache, si ritirò in una grotta isolata nei possedimenti del padre presso Bivona.
La sua fama intanto si diffuse rapidamente e la grotta divenne luogo di pellegrinaggio. All'ingresso della grotta Rosalia scrisse un'epigrafe in latino prima di fuggire. Un giorno la grotta fu trovata vuota e successivamente si venne a sapere che aveva deciso di tornare a Palermo per ritirarsi in eremitaggio contrastando le continue tentazioni da parte del demonio con la preghiera.
Il 4 settembre 1170 morì in pace e solitudine, mentre stava dormendo.
Il culto della santa si è diffuso in tutto il mondo e alla sua intercessione furono attribuiti molti miracoli. Secondo i racconti, il 9 giugno 1625, al passaggio delle reliquie in processione per la città, cessò miracolosamente la grave pestilenza che aveva colpito la popolazione. Per riconoscenza i palermitani decisero di scegliere la “ Santuzza” come protettrice della città.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Marcello
A Chalon-sur-Saône, in Francia, ricordo di S. Marcello, martire.
S. Fredaldo
A Mimatis in Aquitania, ricordo di S. Fredaldo, vescovo e martire.