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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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2 APRILE
san francesco di paola
APRILE II
Francesco da Paola (Paola, 27 marzo 1416- Tours, 2 aprile 1507) è stato un religioso italiano, eremita e fondatore dell’Ordine dei Minimi. Proclamato santo da papa Leone X il 4 maggio 1519. Fu sepolto in Francia con tutti gli onori ma a causa di un incendio appiccato dagli Ugonotti sono rimaste pochissime reliquie, conservate in massima parte nei conventi dei Minimi , fra cui Palermo, Milazzo e Paola
Francesco nacque a Paola in provincia di Cosenza ( Calabria) il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo. La famiglia di Giacomo era originaria di Messina ( Sicilia) Il nome venne dato al bambino in onore a san Francesco d’Assisi, per ringraziare il santo al quale avevano a lungo pregato i coniugi, in età avanzata, per ottenere un figlio.Fin da piccolo, Francesco fu particolarmente attratto dalla pratica religiosa, denotando umiltà e docilità all'obbedienza. All'età di tredici anni narrò della visione di un frate francescano che gli ricordava il voto fatto dai genitori. Accolto nel convento francescano di San Marco Argentano, vi rimase per un anno, adempiendo alla promessa dei genitori. Il tempo trascorso nella comunità evidenziò le attitudini mistiche del giovane, compresi quei fenomeni soprannaturali che accompagneranno tutta la sua biografia, aumentandone la fama in vita ed il culto dopo la morte. Nel 1430 svolse, con la famiglia, un lungo pellegrinaggio che, avendo assisi come meta principale, coinvolse alcuni dei principali centri della spiritualità cattolica italiana: Loreto, Roma e Montecassino. Rientrato a Paola, iniziò un periodo di vita eremitica in un luogo impervio compreso nelle proprietà della famiglia e suscitando lo stupore dei paolani. Nel 1435 altri si associarono a questa esperienza, riconoscendolo come guida spirituale. Con i suoi, costruì una cappella e tre dormitori, dando, di fatto, inizio all'esperienza, tuttora in corso, dell' Ordine dei Minimi. La fama di santità di Francesco si diffuse rapidamente, tanto che nel 1467 papa Paolo II inviò in Calabria un suo emissario per avere notizie sull'eremita calabrese. Il 4 luglio dello stesso anno, quattro cardinali firmarono la lettera che concedeva l'indulgenza a coloro che avrebbero contribuito alla costruzione della chiesa del monastero da Paola, nonché a coloro che l'avrebbero visitata. Nel 1470 ebbe inizio il procedimento giuridico-canonico per l'approvazione definitiva del nuovo ordine di eremiti. Quattro anni dopo, papa Sisto IV riconobbe ufficialmente il nuovo ordine con la denominazione: Congregazione eremitica paolana di San Francesco d'Assisi.
La notizia delle sue doti di santità raggiunse anche la Francia e re Luigi XI, ammalatosi gravemente, lo mandò a chiamare chiedendogli di visitarlo. Il Papa e il re di Napoli colsero l'occasione per rinsaldare i fragili rapporti con l'allora potentissima Francia. Al suo arrivo presso la corte, nel Castello di Plessis-lez-Tours, Luigi XI gli si inginocchiò davanti. Egli non lo guarì dal male, ma l'azione di Francesco portò ad un miglioramento dei rapporti tra la Francia e il Papa. Francesco visse in Francia circa venticinque anni e seppe farsi apprezzare dal popolo semplice come dai dotti della Sorbona. Molti religiosi francescani, benedettini ed eremiti, affascinati dal suo stile di vita, si aggregarono a lui anche in Francia.
Dopo aver trascorso gli ultimi anni in serena solitudine, morì a Plessis- lez Tours il 2 aprile 1507, un venerdì santo.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Appiano
A Cesarea in Palestina, ricordo di S. Appiano, martire, che, sotto l’imperatore Massimino, poiché gli abitanti erano obbligati a sacrificare pubblicamente agli idoli, si avvicinò senza paura al governatore Urbano, e afferratogli il braccio destro lo costrinse a interrompere il rito; per questo motivo, i piedi ricoperti di lino cosparso d’olio e d’incenso, fu gettato in mare ancora agonizzante dai soldati.
S. Teodora
Sempre a Cesarea in Palestina, ricordo di S. Teodora, vergine di Tiria, che, durante la stessa persecuzione, poiché aveva salutato i santi confessori della fede che si trovavano dinanzi al magistrato, e li aveva anche pregati affinché si ricordassero di lei, quando si fossero trovati al cospetto di Dio, fu arrestata dai soldati e condotta di fronte al medesimo governatore, per suo ordine torturata con ogni sorta di supplizio e quindi gettata in mare.
S. Giovanni Paine
A Chelmsford in Inghilterra, ricordo di S. Giovanni Paine, presbitero e martire, che sotto la regina Elisabetta I fu impiccato perché falsamente accusato di tradimento.
S. Domenico Tuoc
Nel villaggio di Xuong Dien nel Tonchino, ricordo di S. Domenico Tuoc, presbitero dell’Ordine dei Frati predicatori e martire sotto l’imperatore Mihn Mang.