La Convalescente
Arturo Martini
Opera commentata da
Flavio Fergonzi
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Arturo Martini, La Convalescente (1932), terracotta refrattaria chiara, cm. 93 x 132 x 60. Genova Nervi, Galleria d'Arte Moderna.
Un altro lavoro in terracotta nella collezione di Museo Nazionale: un' adolescente, la figlia dell'artista, interrotta la lettura, si lascia cullare dal dondolio della poltrona su cui è mollemente distesa, in attesa di recuperare le energie che l'hanno temporaneamente abbandonata. Lo sguardo fisso nel vuoto e il corpo incassato nella struttura non lasciano spazio alla sensualità femminile quanto ad un senso di indolente distacco nei confronti della vita attiva. Ma la terracotta chiara che lo scultore utilizza è una materia tutt'altro che priva di vitalità e gli permette di condurre la modellazione su differenti piani formali, suggerendo altrettanti punti di osservazione dell'opera, ciascuno dei quali propone un suo autonomo valore plastico.
Bibliografia
- A. Martini, Colloqui sulla scultura 1944-1945 raccolti da Gino Scarpa, edizione integrale condotta sul manoscritto a cura di N.Stringa, Treviso, Canova 1997;
- C. Gian Ferrari, E. Pontiggia, L.Velani (a cura di), Arturo Martini, catalogo della mostra, Milano, 2006;
- F.Fergonzi, Filologia del 900. Modigliani Sironi Morandi Martini, Milano, 2013;
- N.Stringa (a cura di), Arturo Martini. Creature. Il sogno della terracotta, Bologna, 2013.