Puntate
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Libri in archivio - Ed. 2014/2015
Il califfato del terrore - Voglio essere Charlie
Maurizio Molinari e Chiara Mezzalama
Maurizio Molinari
Il califfato del terrore
Rizzoli
Decapitazioni di arabi e occidentali e attentati nel cuore di un’Europa incredula, donne schiavizzate, bambini trasformati in killer, pulizia etnica, fosse comuni e la richiesta di obbedienza assoluta. Da Aleppo a Baghdad lo Stato Islamico guidato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi ridisegna la geografia del Medio Oriente e incombe minacciosamente su di noi. Ma da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi di un’ideologia religiosa totalitaria che evoca le brutalità di Hitler e Stalin, travolge l’Islam e genera violenze orrende. Comprese le stragi come quelle di Parigi, nella redazione del settimanale “Charlie Hebdo” e nel supermercato “Yper Cacher”. Sono terroristi che nascono dall’odio per il prossimo, amano la morte, reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensa come loro: musulmano, cristiano, ebreo o ateo poco importa. “Osama Bin Laden voleva sconvolgere l’America per spingerla a ritirarsi dal Medio Oriente” scrive Molinari, “al–Baghdadi ha trasformato la guerra santa in uno Stato con cui tutti dobbiamo fare i conti”. Uno Stato che si basa su un buon sistema amministrativo perché a differenza di altri gruppi jihadisti, il Califfo sa che per consolidare il consenso l’arma migliore è quella di distribuire pane, acqua ed elettricità, facendo attenzione ad assumere gli ingegneri giusti per gestire dighe e pozzi petroliferi. La ferocia dei tagliagole è solo la punta dell’iceberg di un potere, efficiente e barbarico, che mette a rischio anche la nostra sicurezza.
Chiara Mezzalama
Voglio essere Charlie. La libertà d’espressione: diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi
Edizioni Estemporanee
La scrittura, la difesa della pluralità di idee e di fedi, il rifiuto di ogni forma di totalitarismo e violenza, il dolore e la reazione di una città ferita dal terrorismo nel diario e nelle riflessioni di una scrittrice italiana a Parigi nei giorni della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo. Un omaggio a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, rischiano la vita per la libertà d’espressione.