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02-06-2024
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31 DICEMBRE
san silvestro i
![](http://www.rai.it/dl/img/2016/12/28/1482936102046_San%20Silvestro.jpg)
Dicembre XXXI
Silvestro I (…-Roma, 31 dicembre 335) è stato il 33°vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica. E’ venerato come santo anche dalle Chiese ortodosse. Santo Patrono di muratori e tagliapietre. Chiesa principale dove sono conservate le reliquie: san Silvestro in Capite a Roma.
Silvestro, la cui data di nascita è ignota, secondo il Liber pontificalis, era figlio di un certo Rufino, romano; secondo il leggendario Vita beati Sylvestri era figlio di una certa Giusta. Dopo la morte di papa Milziade, fu consacrato vescovo di Roma e quindi papa; occupò tale posizione per ventun anni. Il suo pontificato coincise con il lungo impero di Costantino I, il primo imperatore romano di religione cristiana. La posizione pubblica della Chiesa affrontò un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana.
L'incidenza politica di Silvestro fu messa in secondo piano dall’attivismo e dalla personalità di Costantino e, in un certo senso, si può dire che fu '"uomo di Costantino" il quale, consapevole della forza che ormai stava assumendo il Cristianesimo, orientò i suoi sforzi in direzione della sostituzione degli apparati pagani dello Stato con quelli Cristiani. L’imperatore era il capo dello Stato, ma si ritagliò anche una funzione di vescovo, e tale era considerato, specialmente in Oriente; si autodefinì "vescovo dei vescovi". In questo ruolo l'imperatore intervenne in prima persona per ricomporre le diatribe che scuotevano la Chiesa al proprio interno per impedire divisioni che ne avrebbero minato l’unità.
A Silvestro, che approfittò del momento favorevole, va attribuito il merito di aver promosso la costruzione delle grandi basiliche di Roma, e Costantino ne fece le "sue" opere. Secondo il Liber Pontificalis, infatti, su suggerimento del papa l'imperatore fondò la basilica di San Pietro sul Colle Vaticano, sopra un preesistente tempio dedicato ad Apollo, tumulandovi, in un sarcofago di bronzo, il corpo dell'apostolo Pietro. Sempre su ispirazione del papa sorsero la basilica ed il battistero del Laterano, la basilica del Sessorium (basilica di Santa Croce in Gerusalemme), la basilica di San Paolo fuori le mura sulla Via Ostiense, e molte chiese cimiteriali sulle tombe di martiri, in particolare quella sulla Via Salaria, presso le catacombe di Priscilla. La memoria di Silvestro è legata principalmente alla chiesa in titulus Equitii (Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti) che prende il nome da un presbitero romano che si dice abbia eretto questa chiesa sulla sua proprietà. Essa sorge tuttora nei pressi delle terme di Traiano accanto alla Domus Aurea.
Silvestro I contribuì anche allo sviluppo della liturgia, per ciò che riguardava interventi propriamente interni alla vita della Chiesa: durante il suo regno, probabilmente, fu scritto il primo martirologio romano. Il nome di Silvestro è legato anche alla creazione della scuola romana di canto.
Morì il 31 dicembre 335, dopo 21 anni di pontificato.
Fu sepolto nella chiesa da lui voluta presso le Catacombe di Priscilla. La sua sepoltura è espressamente menzionata negli itinerari dei fedeli del VII secolo.
Il 2 giugno 761, secondo un'antica tradizione, papa Paolo I fece traslare il suo corpo nell' oratorio della chiesa di San Silvestro in Capite ed 17 luglio dello stesso anno lo fece portare all'interno della chiesa, dove fu ritrovato durante i restauri del 1596. Papa Clemente VIII lo fece porre sotto l’altare maggiore. Un'altra tradizione indica parte delle reliquie furono traslate all' abbazia di Nonantola nel 756.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Donata, Paolina e compagne; S. Colomba.