8 marzo nella savana
di Marco Ardemagni
Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame.
Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: è meglio che cominci a correre.
Nell'Africa lontana
si sveglia la gazzella:
esperta di savana
si alza e monta in sella:
perché da sempre sa
che se ha un'indecisione
che se non correrà
la mangerà il leone.
Ma oggi, caso strano,
non corre e non s'affretta
non c'è sull'altopiano
nessuno che l'aspetta.
Perché la verità
amici è solo questa:
la caccia lui non fa
se la leonessa è in festa.
Nell'Africa lontana
si sveglia anche il leone
è il re della Savana
vuol fare colazione
ma in frigo non c'è nulla
nemmeno una carcassa
la moglie si trastulla
con le altre e se la spassa.
Lui ha molta, troppa fame
però non sa cacciare:
dell'Africa il bestiame
non riesce a catturare.
“Cara, se non ti spiace...
che fame spaventosa”
“Ma lasciami un po' in pace,
non basta una mimosa”.
Laggiù nella savana
finito quel diverbio
la gente africana
modifica il proverbio:
se la leonessa è in festa
il timido gazzello
al leone salta in testa
fa il gesto dell'ombrello.