Giallobianconero
Carla Accardi
Opera commentata da
Pier Paolo Pancotto
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Carla Accardi , Giallobianconero (1990), vinilico su tela, cm. 160 x 220. MACRO, Museo d' Arte Contemporanea di Roma.
A poco più di un anno dalla scomparsa dell'artista siciliana, originale protagonista dell'arte italiana del secondo dopoguerra, il Museo Nazionale di Radio3 si arricchisce di una sua opera, relativamente recente, che presenta i caratteri certamente più riconoscibili del suo linguaggio pittorico. Dalla firma, nel 1947, del manifesto del gruppo Forma, la sua produzione non ha mai abbandonato l'impronta formalista e astratta che ha caratterizzato il suo lavoro fino dagli esordi. Attraversata la stagione dell'arte informale, Carla Accardi ha elaborato una modalità di interpretazione del rapporto tra segno e colore che si è trasmessa inalterata negli anni, dalle applicazioni più tradizionali fino alle realizzazioni di respiro ambientale.Bibliografia
- G. Celant, Carla Accardi , catalogo ragionato, Milano-Roma 1999.
- P. P. Pancotto (a cura di), Carla Accardi. Spazio, ritmo, colore, catalogo della mostra, Roma, Museo Carlo Bilotti, Pistoia 2010.
- G. Celant, Carla Accardi, la vita delle forme, Milano-Roma 2011.