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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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16-06-2024
"L'ATTESA FIDUCIOSA"
Ci vuole tempo per raccogliere quanto seminato
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02-06-2024
"PROFETI E COSTRUTTORI DI UN MONDO NUOVO"
Corpus Domini: L'invito di Papa Francesco a diventare "eucaristici" superando l'egosimo. La preghiera per la pace in Sudan e le altre zone di guerra e conflitti.
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26-05-2024
PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI BAMBINI
"La fede ci fa felici". Lo ha detto il Papa ai bambini giunti in Piazza San Pietro. "Pregate la nostra Madre del Cielo e pregate per la pace perché non ci siano le guerre".
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05-05-2024
UN AMICO VUOL BENE SEMPRE
Regina Coeli - Francesco saluta le nuove Guardie Svizzere. Prega per le vittime dell'alluvione in Brasile. Nuovo accorato appello per la "martoriata Ucraina" e la Palestina: "Sì al dialogo, no alla guerra".
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28-04-2024
IL DIO DELLA PACE ILLUMINI I CUORI
Visita Apostolica a Venezia. Francesco ammira la bellezza con preoccupazione per i cambiamenti climatici che minacciano la laguna. Al termine della Messa in Piazza San Marco il Papa rivolge il pensiero a chi soffre a causa di guerre e violenze.
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1° DICEMBRE
sant' eligio di noyon
![](http://www.rai.it/dl/img/2016/11/30/1480528326017_reliquia%20di%20sant%20eligio.jpg)
Dicembre I
Sant' Eligio di Noyon ( Chaptelat, 588- Noyon, 1 dicembre 660) è stato un orafo e poi alto funzionario della corte dei re merovingi. È patrono degli orafi, dei numismatici, dei maniscalchi e dei veterinari. Come abile artista ha realizzato opere famose: tra queste la croce di San Dionigi,alta un metro e sessantacinque, di grande preziosità; un’altra per la chiesa di San Vittore e quella per Notre-dame di Parigi. Fu sepolto a Noyon ma una preziosa reliquia, quella del braccio del vescovo orafo, è custodita dalla confraternita nella chiesa di Sant’ Eligio nel centro di Roma.
Nato in Francia con umili origini, figlio di Eucherio e Terrigia, fu educato al cristianesimo e apprese l'arte dell'oreficeria a Limoges presso il monetiere Abbone.
Secondo la tradizione, re Clotario II, gli avrebbe commissionato un trono consegnandogli l'oro necessario per l'opera ed Eligio ne avrebbe realizzati due: fortemente impressionato dalla sua perizia e dalla sua onestà, il Re lo nominò orafo di corte e maestro della zecca.
Continuò a farsi promotore dell'arte orafa. La leggenda gli attribuisce numerose opere (oggi in gran parte perdute): i vasi sacri e altri arredi per le chiese parigine, di Liomges e per l’abbazia di Chelles.
Sotto Dagoberto, successore al trono dei merovingi, ricoprì la carica di tesoriere: fu anche incaricato di alcune delicate missioni diplomatiche (ristabilì la pace tra i Franchi e i Bretoni convincendo re Giudicaele a dichiararsi suddito di Dagoberto. Alla corte franca ebbe modo di conoscere numerosi personaggi destinati ad essere proclamati santi, come Sulpizio, Desiderio e Audoeno.
Si dedicò incessantemente ad opere di carità in favore dei poveri e dei malati e finanziando il riscatto dei prigionieri: finanziò la costruzione di numerose chiese e nel 632 fondò un monastero a Solignac, nella zona centrale della Francia.
Dopo la morte di Dagoberto I, fu eletto vescovo della diocesi di Tournai e Noyon: si dedicò alla conversione dei pagani ancora presenti nella sua vasta diocesi (soprattutto nella parte settentrionale). Promosse il culto dei santi di cui rinvenne alcuni corpi (San Quintino, San Luciano di Beauvais e altri martiri) organizzando e creando i rispettivi reliquiari.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Edmondo Campion, Rodolfo Sherwin ed Alessandro Briant