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Santa Cecilia suona la spinetta

Orazio Gentileschi

Santa Cecilia suona la spinetta

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Opera commentata da

Caterina Bon Valsassina

Scheda

Descrizione dell'opera

Orazio Gentileschi, Santa Cecilia suona la spinetta (1618 -1622), olio su tela, cm. 90 x 105. Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria.

Questo dipinto, attribuito ancora con qualche riserva a Orazio Gentileschi, padre della più celebrata Artemisia, è stato trovato in un convento a Todi e acquisito nel 1976 dalla Galleria Nazionale dell'Umbria. Esistono due esemplari che raffigurano questo medesimo soggetto, l'altro è conservato a Washington, e la loro attribuzione è tuttora al centro di un acceso dibattito tra studiosi. Le due tele infatti mostrano una diretta discendenza da un terzo dipinto, "La visione di Santa Francesca Romana", una pala d'altare dello stesso pittore toscano. In tutte e tre le opere il realismo caravaggesco, acquisito da Gentileschi a Roma, a diretto contatto con il pittore lombardo, si rivela stemperato e ingentilito da dolcezze espressive e da una maggiore armonia compositiva.

Bibliografia

- F. Santi, Una tela di Orazio Gentileschi in Umbria, in "Bollettino d'arte", LXI, 1976, pp.43-43

- F. Santi, La Galleria Nazionale dell'Umbria, Roma 1985.

- C. Bon Valsassina, I pittori caravaggeschi nella Galleria Nazionale dell'Umbria, in "I lunedì della Galleria. Atti delle conferenze nov. 1994 - genn. 1995", a cura di R. Mencarelli, Perugia 1995

- Judith W. Mann e K. Christiansen, (a cura di), Orazio e Artemisia Gentileschi, Milano, 2001