Guerriero di Capestrano
VI secolo a. C.
Opera commentata da
Vincenzo D'Ercole
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Guerriero di Capestrano (inizio del VI secolo a. C.), pietra, altezza cm. 210 ca. Chieti, Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo.
E' tra le testimonianze più affascinanti della produzione artistica delle antiche civiltà che popolarono i territori al centro della nostra penisola, prima dell'affermarsi degli etruschi e poi dei romani. Il superbo portamento del personaggio, vestito con le armatura da cerimonia, forse in funzione di paramento funerario, racconta di una primitiva orgogliosa stirpe guerriera, originaria di impervie regioni montagnose dell'appennino centrale. La decifrazione di una iscrizione in lingua picena, ai lati della figura, ha permesso di rivelare le origini del guerriero, l'alto grado occupato nella scala sociale e forse addirittura il suo nome, insieme a quello dell'autore: nuovi protagonisti di un capitolo della nostra Storia che attende ancora di essere raccontato.
Bibliografia
- AA.VV., Eroi e Regine. Piceni Popolo d’Europa, catalogo della mostra, Roma 2001.
- M. Ruggeri (a cura di), Guerrieri e Re nell’Abruzzo antico, Pescara 2007.
- L. Franchi Dell'Orto, A. La Regina, M. Buonocore, Pinna Vestinorum e il popolo dei Vestini, Roma 2010.
- S. Bourdin, V. d’Ercole (a cura di), I Vestini e il loro territorio dalla Preistoria al Medioevo, Roma 2014.