Guarda i cortometraggi 2024

TITOLO

LE MOLECOLE DEL DESTINO

DURATA

20’

DATA DI REALIZZAZIONE

2023

REGIA

MASSIMO IVAN FALSETTA

ETÀ

45

GENERE

DRAMMATICO

PRODUZIONE

ASSOCIAZIONE CULTURALE A.CA.R.I.

PRODUTTORE

INDIPENDENTE

NAZIONALITÀ PRODUTTORE

ITALIANA

REGIONE CORTOMETRAGGIO

LAZIO

OPERA PRIMA

NO

LINGUA ORIGINALE

ITALIANO

COLORE

COLORI

SCENEGGIATURA

MASSIMO IVAN FALSETTA

SOGGETTO

MASSIMO IVAN FALSETTA

TEMATICA DEL CORTO

SALUTE

CAST ARTISTICO

Nome e Cognome - Ruolo

1. Giorgia Salari - Eleonora
2. Vittorio Unfer - sè stesso
3. Constantino Comito - Massimiliano
4. Sara Ricci - Dottoressa
5. Ettore Bassi - Eddy

CAST TECNICO

Nome e Cognome - Ruolo

1. Massimo Ivan Falsetta - sceneggiatura
2. Massimo Ivan Falsetta – produttore esecutivo
3. Gino Sgreva - Direttore della fotografia
4. Mirio Valli - Musiche originali
5. Francesco Tellico - montaggio
6. Fausto Petronzio - production manager
7. Vittorio Unfer - consulenza scientifica
8. Daniela Glasgow - scenografia
9. Iole Trombetta - costumi
10. Erika Marchitelli - MUA
11. Alessandro Ammendola - coloring
12. Massimo Filippini - mix

SINOSSI

Eleonora a 30 anni scopre di essere stata contagiata da HPV. Un virus subdolo che contagia la stragrande maggioranza delle persone ma che viene nelle maggior parte dei casi espulso dall’organismo ospite. In rari casi, come in questa storia vera, si

trasforma in un calvario fatto di innumerevoli operazioni finalizzate a non far progredire lo stadio di lesione dei tessuti in una neoplasia dell’utero. A 40 anni e all’ultima spiaggia, un fortunoso incontro

può cambiare il resto della sua vita.

NOTE

L’HPV (Papilloma Virus) è un virus che se indagassimo su larga scala sicuramente sarebbe venuto a contatto con l’80% delle persone. L’80% dei contagiati lo espelle prima di accorgersene. Non è il caso di Eleonora (30). Per sua sfortuna il virus

stazionando nel suo corpo ha prodotto delle lesioni nell’epitelio dell’utero che le ha causato una serie di interventi preventivi allo scopo di evitare il trasformarsi in un cancro. Fin quando dopo 10 anni di calvario le viene consigliato di fare una isterectomia e togliere tutto l’utero. Madre di un bambino voluto con un atto di coraggio, non si

rassegna a privarsi di una parte del suo corpo e quando tutto sembra perduto, una novità accorsa nella sua vita sentimentale la porta ad un incontro con la scienza che può cambiare il suo destino.