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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
- Elenco completo
26 FEBBRAIO
san Alessandro di alessandria
Febbraio XXVI
Alessandro di Alessandria (250 – Alessandria d’Egitto,26 febbraio 326) è stato il settimo Papa della Chiesa copta. Occupò la cattedra patriarcale dal 313 fino alla sua morte, avvenuta nel 326.
Alessandro viene ricordato per la sua grande capacità ma anche per il fatto che la sua nomina patriarcale escluse l'eresiarca Ario (fondatore dell’arianesimo) che fu scomunicato per il fatto di aver dubitato della natura pienamente divina del Cristo. Ario fu riammesso alla comunione da papa Achill, il successore di Pietro, e da quel momento iniziò a tramare per essere nominato vescovo. Alla morte di Achilla, però, fu eletto Alessandro, e Ario si ribellò apertamente. Alessandro, in principio, fu molto tollerante verso gli errori di Ario, al punto che il clero quasi si ribellò alla suo atteggiamento misericordioso. Infine l'eresia ariana fu condannata da un concilio tenutosi ad Alessandria nel 318; successivamente fu confermata dal primo concilio di Nicea (325), di cui Alessandro redasse gli atti.
Si stabilì che il Figlio è consustanziale al Padre e non generato, contraddicendo in tal modo le tesi di Ario che, pur ammettendo che Gesù fosse di sostanza simile a Dio, riteneva che questi avesse iniziato ad esistere solo nel momento in cui era stato generato. Il concilio adottò, inoltre, la partizione civile dell'Impero come modello di partizione giurisdizionale della chiesa, riconoscendo per la prima volta Alessandria d'Egitto come sede di patriarcato.
Durante il suo lungo episcopato si verificarono le sanguinose persecuzioni degli imperatori Galerio e Massimino Daia che misero per l'ennesima volta a dura prova il cristianesimo in Egitto.