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ANGELUS 4.0

28 APRILE

Il Santo  del Giorno
 

san pietro chanel
APRILE XXVIII
 

Pietro Chanel, in francese Pierre-Louis Marie ( Montrevel-en-Bresse, 12 luglio 1803- Futuna, 28 aprile 1841) è stato un sacerdote francese appartenente alla Società di Maria ( Maristi). Ucciso dagli indigeni dell'isola di Futuna, è stato proclamato santo nel 1954 da papa Pio XII ed è venerato come protomartire e patrono dell’Oceania.

Di origini umili, fu un prete zelante, M. Trompier, ad occuparsi della sua istruzione. Ordinato sacerdote nel 1827, andò a fare il curato ad Ambérieux e più tardi il parroco a Crozet.

Il suo desiderio di servire nelle missioni straniere lo portò, nel 1831, ad entrare nella neo-fondata "Società di Maria" cui venne affidata, a seguito del suo riconoscimento formale il 29 aprile 1836, l'evangelizzazione dell'Oceania Occidentale: dopo aver preso i tre voti religiosi per mano del sacerdote Colin, fondatore e padre superiore dei Maristi, Chanel si imbarcò quello stesso anno per la sua lontana missione sotto la guida del vescovo Bataillon e fu mandato sull'isola di Horn, che i geografi chiamano Allofatu ed i nativi Futuna.

Le guerre tribali e la pratica del cannibalismo avevano ridotto la popolazione a qualche migliaio di persone quando Chanel approdò alle sue coste.

Chanel si impegnò fedelmente tra grandi difficoltà, imparando la lingua dei nativi, occupandosi dei malati, battezzando i morenti e conquistandosi l'appellativo di "uomo dal cuore gentile".

Niuliki, regnante all'epoca, inizialmente ebbe un atteggiamento amichevole verso il missionario, chiamandolo persino "tabù", ovvero sacro e inviolabile, ma quando vide che i suoi sudditi venivano allontanati dai loro idoli verso la religione dell'uomo bianco, emise un editto contro di lui per scongiurare le conversioni al Cristianesimo. In quello stesso periodo suo figlio Meitala si convertì al cattolicesimo.

In seguito Musumusu, primo ministro di Niuliki e ostile al Cristianesimo, ideò una congiura insieme a vari capitribù contro i cristiani, che fu portata a termine con grande crudeltà.

All'alba del 28 aprile 1841 i cospiratori si ritrovarono insieme e, dopo aver ferito molti neofiti sorpresi nel sonno, proseguirono verso la capanna di Chanel. Uno di loro gli fece a pezzi un braccio e lo ferì alla tempia sinistra con un randello. Un altro lo buttò a terra con una baionetta. Un terzo lo picchiò pesantemente con una mazza.

Mentre il missionario pronunciava parole di gentile rassegnazione Malie fuai (vale a dire: bene per me), Musumusu stesso, adirato per la morte tardiva, spaccò il cranio del martire con un'ascia.

I resti del missionario, seppelliti frettolosamente, furono in seguito reclamati da M. Lavaux, comandante francese della stazione navale di Tahiti, e riportati in Francia con un mezzo di trasporto del governo, nel 1842.

 

Nel  Martirologio  si celebrano anche:

SS. Eusebio, Caralampo e compagni
A Nicomedia, ricordo dei SS. Eusebio, Caralampo e compagni, martiri. 

S. Vitale
A Ravenna, in Italia, ricordo di S. Vitale, nel cui nome, in questo giorno, fu dedicata a Dio la celebre basilica che sorge nella medesima città, e che da tempo immemorabile è celebrato assieme ai SS. martiri Valeria, Gervasio, Protasio e Ursicino, per aver difeso tenacemente e senza paura la fede cristiana. 

S. Agapio
A Cirtha in Numidia, ricordo di S. Agapio, vescovo e martire. 

SS. Massimo, Dada e Quintiliano
A Dorostoro in Mesia, ricordo dei SS. Massimo, Dada e Quintiliano, martiri durante la persecuzione di Diocleziano. 

SS. Paolo Pham Khac Khoan e compagni
Nella città di Ninh-Bìhn, nel Tonchino, ricordo dei SS. martiri Paolo Pham Khac Khoan, presbitero, Giovanni Battista Dinh Van Than e Pietro Nguyen Van Hieu, catechisti, che furono incarcerati e torturati per tre anni, al fine di farli rinnegare la fede cristiana, ed infine conseguirono la palma del martirio per decapitazione, sotto l’imperatore Minh Mang.  

  I SANTI DEL GIORNO

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