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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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18 GIUGNO
san marco e marceliano
GIUGNO XVIII
Marco e Marcelliano (Marcus e Marcellianus) sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica che li commemora il 18 giugno.
Secondo la tradizione erano fratelli gemelli figli di due cristiani romani, Tranquillino e Marzia. La leggenda afferma che entrambi vennero martirizzati a Roma, sotto l'imperatore Diocleziano, verso la fine del III secolo, probabilmente nell'anno 286. Marco e Marcelliano sono menzionati nei più antichi martirologi e il loro martirio è descritto negli Atti di San Sebastiano, in gran parte leggendari sebbene antichi. Vennero condannati perché si rifiutarono di adorare gli dei pagani.
Il padre dei due cristiani, afflitto dalla loro cattura, aveva pregato il prefetto Cromazio di concedere trenta giorni di riflessione ai suoi figli, in modo da far rivedere la loro affermazione. Marco e Marcelliano erano ormai sul punto di cedere quando San Sebastiano, ufficiale cristiano al servizio dell'imperatore, fece loro visita in prigione invitandoli a non cedere. Mentre rivolgeva queste parole ai due santi, Sebastiano fu avvolto di una luce divina che provocò lo stupore e la successiva conversione di Tiburzio, figlio dello stesso Cromazio, di Nicostrato, ufficiale dell'esercito, della moglie Zoe e dello stesso prefetto romano.
In seguito alla conversione, racconta la leggenda, Cromazio lasciò liberi Marco e Marcelliano e si ritirò nella casa in Campania. I due fratelli si nascosero presso un certo San Castulo ma vennero traditi da un apostata.
Il nuovo prefetto, Fabiano, fece arrestare nuovamente i due fratelli e li fece stendere a testa giù con i piedi inchiodati a due colonne. Infine entrambi vennero trafitti da due lance nei fianchi. I loro corpi vennero sepolti nelle catacombe sulla via Ardeatina, presso il cimitero di Domitilla.
I corpi di Marco e Marcelliano vennero trasferiti, probabilmente nel IX secolo, nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano a Roma. Vennero riscoperti nel 1583 e le reliquie vennero collocate accanto ad un antico dipinto che rappresentava i martiri e la Beata Vergine Maria.
Il corpo di San Marcelliano riposa ora in una teca lignea nella seconda cappella laterale sinistra della Chiesa di San Nicola da Tolentino a Venezia.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Leonzio
A Tripoli in Fenicia, ricordo di S. Leonzio, legionario, che, dopo essere stato sottoposto in carcere ad atroci supplizi, portò infine a compimento il suo martirio.
SS. Ciriaco e Paola
In Africa, ricordo dei SS. Ciriaco e Paola, martiri.