Gran Prix Milano
di Marco Ardemagni
Un turpe automatismo
Mi prende quando guido
È l’automobilismo:
Mi superi? Ti uccido.
Al rosso io ti scruto;
Che faccia da cretino
Ti provoco, ti sputo
Ma becco il finestrino.
Al verde sgommo in fretta
Prima, seconda, terza
Pedale a tavoletta
Amico non si scherza.
Lo so: è da animali
Non posso farci niente
Gran Premio per i viali
Io e un altro deficiente.
Non posso farci niente?
Non è la verità
È poco intelligente
Rincorrersi in città
Ed ecco la trovata
Diabolico scherzone
Che smonta la vaccata
Della competizione.
Sempre provocazione
Sui viali di Milano
Poi la soddisfazione:
Al verde vado piano.
Amico io da ora
Al Gran Prix dico addio
Tu vai a duecento all’ora
Io no, ma vinco io.