Cippo a testa di guerriero
Anonimo del VI secolo a.C.
Opera commentata da
Giuseppe Maria Della Fina
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Anonimo del VI secolo a.C., Cippo a testa di guerriero dalla Necropoli di Crocifisso del Tufo (530 - 520 a. C.) trachite, cm 75 x 56. Orvieto, Museo Claudio Faina (sezione civica).
Il voluminoso cippo in pietra locale, con funzione di segnacolo funerario, fu rinvenuto in occasione degli scavi realizzati in una necropoli etrusca situata alle pendici della rupe di Orvieto, e utilizzata per le sepolture fino al III secolo dell'era cristiana. La conformazione a testa di guerriero, insolita per questo genere di reperti, reca incisa un’iscrizione in lingua etrusca, sul lato sinistro dell'elmo, che ricorda il personaggio raffigurato: Larth Cupures. Questa testimonianza apre la strada alla ipotesi avvincente che si possa trattare di un valoroso guerriero le cui imprese abbiano lasciato un segno profondo nella storia di questi territori del popolo dei Rasna.
Bibliografia
- Adriano Maggiani, Il cippo di Larth Cupures veiente e gli altri semata a testa umana da Orvieto, in Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina, XII, 2005.
- Simona Rafanelli, Cippo a testa di guerriero, in Giuseppe M. Della Fina e Enrico Pellegrini (a cura di), Da Orvieto a Bolsena: un percorso tra Etruschi e Romani. Catalogo della mostra, Pisa 2013
- Giuseppe M. Della Fina, Il mare inquieto della quiete. Una storia degli Etruschi, Siena 2014, pp. 17-21