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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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2 DICEMBRE
santa Bibibiana
Dicembre II
Bibiana, detta anche Viviana (Roma, 347- Roma 361) secondo la tradizione è stata una giovane romana che subì un terribile martirio per la fede cristiana sotto l’impero di Flavio Claudio Giuliano. Papa Simplicio (468-483) consacrò una basilica dedicata alla santa martire Bibiana, che contiene il suo corpo, nelle vicinanze del Palatium Lucianum sull’Esquilino a Roma.
Bibiana sarebbe nata a Roma nel 347 da Flaviano, un cavaliere romano e prefetto di Roma sotto gli imperatori Costantino e Costanzo (350-361), e da Dafrosa, una discendente di una famiglia consolare.
Quando salì al trono l'imperatore Giuliano ripristinò le crudeli persecuzioni contro i cristiani e Flaviano fu costretto ad abbandonare la sua carica di prefetto, passandola nelle mani di un suo acerrimo rivale e acceso sostenitore del paganesimo, un tale Aproniano. Sorpreso mentre seppelliva i corpi di alcuni martiri, il padre della santa venne bollato come uno schiavo, mandato in esilio nei pressi di Montefiascone dove venne martirizzato. La sorella e la madre subirono poco dopo lo stesso destino mentre la giovane Viviana venne, per il momento, risparmiata.
Aproniano la fece affiancare ad una turpe mezzana di nome Rufina, esperta di intrighi amorosi e di seduzioni del piacere. Nemmeno la paura di una vita da prostituta ebbe effetto sulla giovanissima santa, la quale, fedele alle sue virtù, proclamò nuovamente la sua fede. Il prefetto decise allora di destinarla al martirio come i suoi parenti: legata ad una colonna e flagellata in pubblico senza pietà con le «piombate», ovvero con fasci di verghe e pallini di piombo. La poveretta spirò quattro giorni dopo, secondo la tradizione, a quindici anni.
Il corpo, sempre secondo la leggenda, venne lasciato esposto ai cani randagi che, però, lo lasciarono perfettamente illeso. Le spoglie vennero poi raccolte dal presbiterio Giovanni, che le collocò nel palazzo del padre, allora affidato ad Olimpia (o Olimpina) una matrona romana parente di Flaviano.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Bibiana; S. Pimenio; S. Silverio papa