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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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17 FEBBRAIO
san teodoro tiro
Febbraio XVII
Teodoro di Amasea, noto anche come Tirone o Tiro ( III secolo- Amasea, 17 febbario 306), era un soldato dell'esercito romano che subì il martirio per la fede in Cristo. Considerato santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese orientali. Ebbe nel Medioevo un culto assai vasto e, probabilmente di conseguenza, a Venezia fu creato un altro santo Teodoro, generale e non soldato, conosciuto come Teodoro di Eraclea o anche come Teodoro Stratelate (dal greco Stratelátes = portatore di lancia). E’ venerato come santo patrono della città di Brindisi ( lo fu anche per Venezia prima di San Marco) e patrono dei militari e delle reclute.
Secondo alcune fonti sarebbe nato in Cilicia, secondo altre in Armenia. Fu arruolato nell' esercito romano e trasferito con la sua legione, denominata Marmarica (ovvero la Cohorte terza Valeria) nei quartieri invernali di Amasea (l'odierna Amasya nel Ponto, a ridosso del Mar Nero).
Era allora in atto la persecuzione contro i cristiani e Teodoro rifiutò di sacrificare agli dei, nonostante le sollecitazioni dei compagni. Venne accusato e condotto a giudizio. Durante l'interrogatorio, nonostante l'alternanza di minacce e promesse, rifiutò nuovamente di sacrificare agli dei. Trattandosi di un’eroico legionario, il prefetto Brinca, comandante della Legione Marmarica, si limitò a minacciarlo e gli concesse una breve dilazione temporale per permettergli di riflettere. Teodoro ne approfittò per continuare l'opera di proselitismo e, per dimostrare che non aveva alcuna intenzione di abiurare la religione cristiana, incendiò il tempio della gran madre degli dei Cibele che sorgeva al centro di Amasea. Venne così nuovamente arrestato e il giudice del luogo, tale Publio, ordinò che venisse flagellato, rinchiuso in carcere e lasciato morire di fame.
Scampato miracolosamente alla morte per fame, venne tolto dal carcere e ricondotto in giudizio. I magistrati gli fecero grandi promesse, lo sollecitarono vivamente di accondiscendere alla volontà degli imperatori anche solo in apparenza. Teodoro rifiutò sdegnosamente. A quel punto Il giudice, vedendo l'ostinazione di Teodoro, ordinò allora che venisse flagellato con uncini di ferro, fino a mettere a nudo le costole, e lo condannò ad essere bruciato vivo.
I carnefici lo condussero nel luogo stabilito e presero la legna mentre le guardie trattenevano la folla che si agitava e protestava. Si narrà che Teodoro con grande dignità si rivolse ai fedeli con parole d’incoraggiamento e spirò prima di essere lambito dalle fiamme il 17 febbraio del 306.
Una donna di nome Eusebia chiese il corpo di Teodoro, lo cosparse di vino e altri unguenti, lo avvolse in un sudario ponendolo poi in una cassa e lo portò ad Euchaita, l'attuale Aukhat ( Turchia), dove venne sepolto. Sul luogo di sepoltura del santo, già nel IV secolo, venne edificata una basilica frequentata da nuemrosi pellegrini.
Nel XIIl secolo, probabilmente il 9 novembre del 1225, le reliquie del corpo di san Teodoro contenute in una preziosa arca forse sottratte piratescamente da un carico diretto a Venezia, furono traslate da Euchaita a Brindisi in onore delle nozze di Federico II di Svevia.
Le reliquie sono tutt’ora conservate in un'urna presso un’ altare della cattedrale di Brindisi ed un frammento all’interno di un medaglione d’oro nella città di Patti.
Nel 1267 sarebbero arrivate, nella Chiesa di San Salvador di Venezia, altre reliquie che furono attribuite a un san Teodoro stratelates, evento che contribuì allo sdoppiamento del santo in due personaggi distinti.
Si celebrano anche i Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine. Gentiluomini e mercanti che nel 1233 chiusero bottega e salirono sul monte Senario per dedicarsi alla contempalzione e diedero inizio ad un ordine ispirato alla vita degli apostoli, adottando la regola di San'Agostino, L'Ordine dei " Serviti" fu approvato da papa Benedetto XI nel1304.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Pietro Yu Chong-nyul
A Pyeongyang in Corea, ricordo di S. Pietro Yu Chong-nyul, martire, che, padre di famiglia, fu arrestato mentre di notte leggeva il vangelo ai fedeli riuniti nella casa di un catechista, e diede la sua vita per Cristo, picchiato con verghe fino alla morte.