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ANGELUS 4.0
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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15-12-2024
IL PERICOLO DELLA VANITA'
Angelus da Ajaccio alla conclusione del Congresso sulla pietà popolare nel Mediterraneo. "Non io al centro, ma Dio, il Signore" - il Papa si rivolge a tutto il clero, ai laici e alle famiglie per ribadire i valori fondamentali del Cristianesimo. L'invocazione a Maria per la pace nel mondo e una preghiera per le vittime del ciclone che ha a colpito l'Arcipelago di Mayotte
- Elenco completo
18 MAGGIO
san giovanni I Papa
MAGGIO XVIII
Giovanni I ( Toscana,… – Ravenna, 18 maggio 526) è stato il 53º papa della Chiesa cattolica che lo venera come santo e martire. Il suo pontificato durò dal 13 agosto 523 fino alla sua morte. Il corpo è sepolto nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Secondo alcune fonti era di Siena, secondo altre, invece, era nato nel castello di Serena, presso Chiusdino(SI), era figlio di un certo Costanzo. Altre fonti, come Mariana della compagnia di Gesù nell'Historie di Spagna, accreditano Giovanni I come nativo di "Anglario", odierna Anghiari (Ar).
Già molto anziano e fragile, fu elevato al Soglio Pontificio come vescovo di Roma sette giorni dopo la morte di papa Ormisda, il 13 agosto 523. Poiché il suo Bullarium contiene solamente due lettere indirizzate rispettivamente ad un certo arcivescovo Zaccaria e ai vescovi d'Italia, molto probabilmente, apocrife, non sappiamo nulla del suo modo di amministrare. Le uniche informazioni di cui siamo in possesso, anche se molto vaghe, riguardano un suo viaggio a Costantinopoli che sembra avere avuto risultati di grande importanza storica e che fu la causa della sua morte.
Nonostante avesse tentato con diplomazia di sanare le controversie sul tema dell’Arianesimo e le dispute tra il Sacro Romano Impero di Bisanzio e gli Ostrogoti, appena sbarcato di ritorno dall'oriente , Teodorico, Re degli Ostrogoti, lo fece arrestare ed incarcerare a Ravenna. Fiaccato dalle fatiche del viaggio, e sottoposto a severe privazioni, il papa morì poco tempo dopo in prigione. Secondo la tradizione, spirò il 18 o il 19 maggio del 526. Il suo corpo, quattro anni dopo, fu traslato a Roma e sepolto sotto il pavimento della Basilica di San Pietro.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Felice
A Salona in Dalmazia, ricordo di S. Felice, martire durante la persecuzione di Diocleziano.
S. Dioscoro
In Egitto, ricordo di S. Dioscoro, martire, che, figlio di un lettore, dopo numerosi e diversi tormenti portò a compimento il suo martirio, venendo decapitato.
SS. Potamone, Ortasio e Serapione e compagni
Ad Alessandria d’Egitto, ricordo dei SS. Potamone, Ortasio e Serapione, presbiteri, e compagni, martiri.
SS. Teodoto e compagne
Ad Ancira in Turchia, ricordo dei SS. martiri Teodoto e Tecusa, sua zia, Alessandra, Claudia, Faina, Eufrasia, Matrona e Giulietta, vergini, che furono dapprima oltraggiati, quindi gettati in acqua con una pietra legata al collo, per ordine del governatore.
S. Eric di Svezia
A Uppsala in Svezia, ricordo di S. Eric il Nono, re e martire, che durante il suo regno governò con grande sapienza e difese i diritti delle donne; mandò in Finlandia come vescovo S. Enrico di Uppsala, ed infine, assalito mentre assisteva alla celebrazione della Messa, cadde vittima delle spade dei nemici.