Maurizio Cattelan, Novecento (1997), cavallo in tassidermia, imbragatura in pelle e corda, cm. 200 x 70 x 270, Castello di Rivoli (TO), Museo d'Arte Contemporanea.

Con questa opera le sale di Museo Nazionale si aprono a una delle personalità più sconcertanti del panorama dell’arte contemporanea, la cui celebrità ha assunto un rilievo quasi leggendario nella storia dell’arte. L’installazione di Maurizio Cattelan è una delle numerose e provocatorie realizzazioni che hanno contraddistinto la sua carriera, sistematicamente votata a un atteggiamento di sfida nei confronti del pubblico, della critica e del mercato dell’arte contemporanea. Non è la prima volta che l’artista utilizza animali nei propri lavori, ma nel caso del cavallo l’aura di nobiltà e aristocratica eleganza che caratterizza la tradizione iconografica dell’animale è il presupposto ideale per una trasfigurazione in chiave dissacrante e pietosamente grottesca.