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ANGELUS 4.0

20 AGOSTO

Il Santo  del Giorno
 

san bernardo di chiaravalle

Agosto XX    

Bernard de Fontaine tradotto in Bernardo di Chiaravalle (Fontaine les Dijon, 1090- Ville sous la Ferte’, 20 agosto 1153) è stato un monaco cistercense, abate e teologo. Fondatore della celebre abbazia di Clairvaux e di altri monasteri. Le reliquie si trovano nella Cattedrale di Troyes in Francia.

Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica, anglicana e luterana. Canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni. Nel 1953 papa Pio XII gli dedicò l’enciclica Doctor Mellifluus. 

Terzo di sette fratelli di nobile famiglia, nacque da Tescelino il Sauro, vassallo di Oddone I di Borgogna, e da Aletta, figlia di Bernardo di Montbard, anch'egli vassallo del duca di Borgogna. Studiò grammatica e retorica nella scuola dei canonici di Nôtre Dame di Saint-Vorles, presso Chatillon sur Seine. Diventò monaco con i Cistercensi di Citeaux, fondato quindici anni prima da Roberto di Molesme. Nel 1115, insieme a dodici compagni, tra i quali vi erano quattro fratelli, uno zio e un cugino, si trasferì nella regione della Champagne in Francia, diocesi di Langres, su un vasto terreno in una proprietà che un parente aveva donato ai monaci perché vi fosse costruito un nuovo monastero. La confraternita adottò regole molto austere e ben presto la loro abbazia, nella rinominata valle di "Clairvaux" (Chiaravalle).

Nel 1119 alcuni cavalieri, sotto la guida di Ugo di Payns, feudatario della Champagne e parente di Bernardo, fondarono un nuovo ordine monastico-militare, l’Ordine dei Cavalieri del Tempio con sede in Gerusalemme. Lo scopo del nuovo ordine equestre, approvato da papa Onorio, era quello di vigilare e proteggere i pellegrini sulle strade della Terra Santa. La regola dei Templari (Pauperes Milites Christi) si ispirava a quella dello stesso Bernardo di Chiravalle che scrisse l’ Elogio della Cavalleria nel 1135 ( il De Laude Novae Milites Templi).

Si impegno nel contrastare le eresie e nel sostenere le crociate. Morì nell’agosto del 1153, probabilmente per un tumore dello stomaco.

Venne sepolto vestito con un abito appartenuto al vescovo Malachia, del quale aveva appena finito di scrivere una biografia, venne sepolto davanti all'altare della sua abbazia. Durante la Rivoluzione francese, le spoglie del santo andarono distrutte dai rivoluzionari, fatta eccezione della testa ancora oggi conservata nella Cattedrale di Troyes.

Nel Martirologio si celebrano: 

SS. Leovigildo e Cristoforo
A Cordoba in Spagna, ricordo dei SS. Leovigildo e Cristoforo, monaci, che, durante la persecuzione dei Mori, spontaneamente testimoniarono Cristo dinanzi al magistrato: per questo motivo furono decapitati, ricevendo così la palma del martirio.

  I SANTI DEL GIORNO

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