Apollo di Veio

Maestro dell'Apollo

Apollo di Veio

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Opera commentata da

Maria Anna De Lucia

Scheda

Descrizione dell'opera

Maestro dell'Apollo, Apollo di Veio (505 - 500 a. C.), terracotta policroma, altezza cm. 186. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.   

In occasione della ricorrenza del centenario della sua scoperta, inseriamo tra le opere della nostra collezione una delle sculture più rappresentative dell'arte etrusca. Appartiene ad un gruppo di statue in terracotta ritrovate in una fossa, ai margini di un'area sacra nei pressi della città di Veio, e originariamente collocate sulla sommità del tetto di un tempio. Il gruppo raffigurava un episodio, raramente rappresentato, del mito delle fatiche di Eracle. L'ultimo intervento di restauro ha restituito la contrastata policromia che caratterizza tutta la superficie della statua e che rende ancora più vivace e impetuosa l'azione del dio, lasciando emergere tutta la prepotente forza espressiva che caratterizza la produzione scultorea etrusca, in particolare quella di età arcaica.

Bibliografia

- M. Pallottino, La scuola di Vulca, in Idem, Saggi di antichità, I-III, Roma 1979.

- G. Colonna, Veio Portonaccio, in A.M. Moretti Sgubini (a cura di), Veio, Cerveteri, Vulci, città d’Etruria a confronto, catalogo della mostra, Roma, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Villa Poniatowski, 1 ottobre-30 dicembre 2001), Roma2001.

- G. Colonna, L’officina veiente: Vulca e gli altri maestri di statuaria arcaica in terracotta, in M. Torelli,  A.M. Moretti Sgubini (a cura di), Etruschi. Antiche metropoli del Lazio (Catalogo della mostra, Roma, 21 ottobre 2008-6 gennaio 2009), Milano 2008, pp. 52-63.

- C. Carlucci, Il repertorio figurativo del ciclo acroteriale del tempio dell’Apollo a Veio-Portonaccio, in Deliciae Fictiles IV, 2011, pp.114-127.