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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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9 SETTEMBRE
san pietro claver
SETTEMBRE IX
Pietro Claver Corberó, in spagnolo Pedro (Verdù, 25 giugno 1581- Cartagena, 8 settembre 1654) è stato un religioso spagnolo appartenente alla Compagnia di Gesù. Canonizzato santo da papa Leone XIII nel 1888. Patrono della Colombia e delle missioni cattoliche tra i popoli dell’ Africa Nera e gli afroamericani. Le sue reliquie sono custodite nella tomba all’interno del santuario a lui dedicato a Cartagena in Colombia.
Figlio di un contadino della Catalogna, si laureò nell'Università di Barcellona. A venti anni incominciò il noviziato nei Gesuiti a Tarragona.
Mentre studiava a Maiorca nel 1605, il padre portinaio del collegio ritenne di conoscere quale dovesse essere la missione futura del suo giovane confratello e da quel momento in poi non smise mai di esortarlo a partire per evangelizzare nei possedimenti spagnoli in America.
Pietro obbedì, e nel 1610 sbarcò a Cartagena, dove per 44 anni fu missionario tra gli schiavi afroamericani in un periodo in cui ferveva la tratta degli schiavi.
Educato alla scuola del missionario Alfonso de Sandoval, Pietro si dichiarò Aethiopum semper servus ovvero "schiavo degli africani per sempre"; da persona timida e insicura delle proprie capacità, diventò un organizzatore caritatevole, ardito e ingegnoso.
Ogni mese, quando veniva segnalato l'arrivo di nuovi schiavi, stipati nelle stive delle navi, Claver usciva in mare con il suo battello per incontrarli; portando loro cibo, soccorso e conforto, guadagnandosi così la loro fiducia. Per insegnare a così tante persone che parlavano lingue o dialetti diversi, riunì a Cartagena un gruppo di interpreti di varie nazionalità e li fece diventare dei catechisti.
Mentre gli schiavi stavano rinchiusi a Cartagena, aspettando di essere acquistati e destinati a differenti località, li istruiva e li battezzava. Nelle domeniche di Quaresima li riuniva e spesso interveniva in loro difesa contro gli oppressori, attirando su di sé le ire dei mercanti di schiavi e di persone di alto rango.
Fu accusato di avere profanato i sacramenti, dandoli a creature che "a malapena possedevano un'anima". Le donne della buona società di Cartagena si rifiutavano di entrare nelle chiese dove Claver aveva riunito i suoi "negri". I suoi superiori furono spesso influenzati dalle molte critiche che arrivavano alle loro orecchie, ma Claver continuò la sua missione, accettando tutte le umiliazioni e aggiungendo penitenze rigorose alle sue opere di carità. Durante la sua vita battezzò e istruì nella fede più di 300 000 neri.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Gorgonio
A Roma, nel cimitero detto "ai due allori", sulla Via Labicana, ricordo di S. Gorgonio, martire.
S. Giacinto
Nelle terre dei Sabini, al trentesimo miglio dalla città di Roma, ricordo di S. Giacinto, martire.