IN CAMMINO PER IL GIUBILEO
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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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13-10-2024
SIANO RISPETTATE LE FORZE DI PACE ONU
Nuovo accorato appello di Papa Francesco per l'immediato cessate il fuoco ovunque. ''La guerra è una illusione, è una sconfitta, non porterà mai la pace non porterà mai la sicurezza. E' una sconfitta per tutti, soprattutto per chi si crede invincibile''
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06-10-2024
TUTTE LE NAZIONI HANNO DIRITTO DI ESISTERE IN PACE E SICUREZZA
A un anno di distanza dall'attacco di Hamas in Israele il Papa chiede il rilascio degli ostaggi e l'immediato cessate il fuoco. Nuovo appello alla comunità internazionale per gli aiuti umanitari a Gaza. Durante la catechesi ricorda agli sposi l'importanza di fare figli. L'annuncio di nuovi 21 Cardinali.
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29-09-2024
L' EGOISMO GENERA SOLO CHIUSURE, MURI E OSTACOLI
Giornata Mondiale dei Migranti: Angelus dallo stadio di Bruxelles dove si è celebrata la Santa Messa a conclusione del Viaggio Apostolico in Belgio. Papa Francesco esprime grande preoccupazione per il conflitto in Libano e chiede un immediato cessate il fuoco. La preghiera a Maria per il dono della pace nel mondo.
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01-09-2024
SIA PACE. LA VOCE DEGLI INNOCENTI TROVA ASCOLTO PRESSO DIO
Il Papa condanna il terrorismo e rinnova l'appello per negoziati di pace in Ucraina e in Palestina. Gerusalemme sia città di dialogo e di incontro. L'annuncio del nuovo viaggio in Asia-Indonesia.
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18-08-2024
PREGARE PER APRIRE STRADE DI PACE
Il Papa chiede di insistere sulla strada del dialogo e dei negoziati in Medio Oriente in Ucraina e Myanmar astenendosi da azioni e reazioni violente
- Elenco completo
16 OTTOBRE
san longino
OTTOBRE XVI
Cassio Longino, in latino Longinus (Lanciano, ?- Mantova, 37 d.C) è il nome dato al soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù sulla croce per accertare che fosse morto. Se ne parla anche anche nei Vangeli. La santificazione del vecchio soldato avvenne il giorno 2 dicembre 1340 sotto il papato di Innocenzo VI. Nel medioevo, ebbe grande diffusione una reliquia del santo, la sua lancia. In verità, numerose furono le reliquie identificate come tali. Longino è un nome fittizio che deriva dal greco λόγχη ("lònche"), lancia. Secondo una tradizione orientale e greca, il soldato sarebbe guarito ad un occhio con il contatto del sangue di Gesù, da cui nascono una serie di racconti leggendari sul potere miracoloso delle reliquie. Secondo gli scritti “Acta Pilati” Longino era, inoltre, il centurione al comando del picchetto di soldati posti a guardia del sepolcro di Cristo, che avevano anche assistito alla sua morte. Dopo la Risurrezione di Gesù andò assieme alle altre guardie dai sommi sacerdoti a riferire l'accaduto. Questi tentarono di corromperli ma Longino rifiutò di dire il falso, lasciò l'esercito romano assieme a due commilitoni e si rifugiò in Cappadocia dove però venne catturato e decapitato. Un'altra tradizione racconta che divenne cristiano, e portò con sé in Italia il sangue raccolto dalla ferita di Gesù in un'ampolla. Longino sarebbe poi stato martirizzato nei pressi di Mantova. Una statua di san Longino è presente nella basilica di San Pietro in Vaticano scolpita dal Bernini. Una reliquia della lancia è custodita a Vienna, un'altra reliquia raccolta dal re di Francia San Luigi a Parigi fu dispersa dai rivoluzionari francesi. A Lanciano esiste una leggenda popolare che riguarda il ritorno di Longino da Gerusalemme che avrebbe predicato nella città e sarebbe stato condannato a morte. Nel luogo dove fu sepolto dopo il martirio sarebbe sorto nel VII d.C.il convento di San Legonziano sopra una cappella in rovine, che serviva come antico luogo di culto per il santo.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Elifio
A Toul in Francia, ricordo di S. Elifio, che avrebbe ricevuto la corona del martirio.
SS. Martiniano, Saturiano e compagni
Memoria dei SS. Martiniano e Saturiano, martiri in Africa assieme ai loro due fratelli, che, al tempo della persecuzione vandalica, sotto il re ariano Genserico, essendo servitori di un ariano, e convertiti alla fede in Cristo dalla vergine S. Massima, anch’essa serva del loro stesso padrone, poiché mantennero ferma la loro fede cattolica, vennero per questo dapprima fustigati duramente e dilaniati sino all’osso, e poi mandati in esilio nelle terre dei Mori; laddove vennero condannati a morte, per aver convertito alcuni alla fede di Cristo; Massima invece, liberata dopo aver superato molte prove, morì in pace in monastero, madre di molte altre vergini.
BB. Aniceto Koplinski e Giuseppe Jankowski
Nel campo di sterminio di Oswiecim (Auschwitz), presso Cracovia in Polonia, ricordo dei BB. Aniceto Koplinski, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e Giuseppe Jankowski, della Società per l’Apostolato Cattolico, presbiteri e martiri, che, deportati dalla patria invasa dai seguaci di una ideologia nemica dell’umanità e ostile a Dio, uno avvelenato nella camera a gas, l’altro invece trucidato dagli aguzzini del campo, testimoniarono la fede in Cristo fino alla morte.