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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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14 DICEMBRE
san giovanni della croce
Dicembre XIV
Giovanni della Croce, al secolo Juan de Yepes Álvarez ( Fontiveros, 24 giugno 1452- Ubeda, 14 dicembre 1591), è stato un presbitero e poeta spagnolo, cofondatore dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. Patrono dei mistici e dei poeti. Le sue reliquie si trovano nella Chiesa del Convento dei Carmelitani Scalzi a Segovia ( Spagna).
I suoi scritti vennero pubblicati per la prima volta nel 1618. Fu beatificato nel 1675 e proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1726. Autore di trattati sulla teologia mistica, la sua opera sintetizza la tradizione spirituale cristiana precedente. La sua dottrina vuole che l'uomo, attraverso il passaggio nelle tre fasi («purgativa, illuminativa e unitiva») si liberi progressivamente da ogni attaccamento e da ogni senso del possesso per essere del tutto puro e libero di unirsi alla divinità. Giovanni della Croce è considerato uno dei maggiori poeti in lingua spagnola.
Nacque a Fontiveros vicino Avila, un borgo della Vecchia Castiglia spagnola. Il padre Gonzalo de Yepes, nobile di Toledo, fu cacciato di casa e diseredato per aver sposato una povera tessitrice di seta, Catalina Álvarez. Orfano di padre già in tenera età, si trovò a doversi spostare di città in città con la madre dovendo quindi studiare e lavorare in luoghi sempre diversi. Nel periodo tra il 1551 e il 1559 fu educato allo studio e al lavoro artigianale nel "Colegio de los doctrinos" di Medina del Campo. Successivamente lavorò come falegname, sarto, pittore e intagliatore prima di diventare un accolito della Chiesa della Maddalena. Nel 1563 entrò nell' Ordine Carmelitano chiedendo di vivere la rigida e antica regola. Nel 1568 completò gli studi teologici e filosofici all'Università di Salamanca. Nel 1567 fu ordinato sacerdote ed incontrò Teresa d’Avila che stava attuando una riforma dell’Ordine del Carmelo. Conquistato dalle sue idee riformatrici ne appoggiò in pieno il progetto. Nell’anno successivo fondò il primo convento delle Carmelitane Scalze a Valladolid e successivamente a Duruelo ( Segovia) ristrutturò un cascinale adattandolo a primo convento dei Carmelitani Scalzi e il 28 novembre assunse il nome di Giovanni della Croce.
Nella sua vita dovette patire sofferenze fisiche e spirituali, fu anche incarcerato ingiustamente nelle celle del monastero di Avila subendo torture fisiche e psicologiche. In quel periodo trovò la forza di scrivere importanti poemi mistici prima di riuscire a fuggire in modo rocambolesco.
Nel 1584 terminò a Granada la prima redazione del Cantico Spirituale. Nell’ultimo periodo della sua vita venne abbandonato da molti seguaci e fu dimesso dagli incarichi direttivi. Il 28 settembre del 1591 si recò ad Ubeda in Andalusia, dove trascorse gli ultimi mesi della sua vita e morì all’età di 49 anni.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Erone, Atéo, Isidoro e Dioscuro; SS. Tirso, Leucio, Callinico e compagni; S. Droside; SS. Ares. Promo ed Elia; S. Nicasio e compagni.