La pazza
Giacomo Balla
Opera commentata da
Maria Vittoria Marini Clarelli
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Giacomo Balla, La Pazza (1905), olio su tela, cm 175 x 115. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Una figura di donna dall'atteggiamento stravolto, le cui movenze disarticolate si stagliano imponenti in controluce e suscitano nell'osservatore sensazioni di sgomento e pietà. E' un'opera che ben rappresenta la stagione pre-futurista di Balla, caratterizzata dall'adesione formale al divisionismo e, per quanto riguarda i contenuti, ai soggetti di impianto verista. In questi primi anni di residenza a Roma il pittore applica la sua spiccata sensibilità cromatica e luministica a figure e ambienti tratti dalla realtà dell'emarginazione sociale, condividendo la scelta con una cerchia di intellettuali vicini alle tesi del Socialismo umanitario.
Bibliografia
- G.Lista, Giacomo Balla, Modena 1982.
- AA.VV., La donazione Balla, Roma 1988.
- M.Fagiolo dall'Arco (a cura di), Giacomo Balla 1895-1911. Verso il Futurismo, catalogo della mostra, Venezia 1998.
- F. Benzi, Balla, Firenze 2000.