Satiro danzante

IV-III secolo a.C.

Satiro danzante

Ascolta la puntata

Opera commentata da

Sebastiano Tusa

Scheda

Opera fornita da

Descrizione dell'opera

Artista greco, Satiro danzante (IV-III secolo a.C.), bronzo, Mazara del Vallo (Trapani), Museo del Satiro.

Come per i Bronzi di Riace un prezioso reperto bronzeo riemerge al largo delle nostre coste che si rivelano ancora un deposito inesauribile di testimonianze del passato. Questa volta avviene in due distinte occasioni, a distanza di circa un anno l'una dall'altra. Dopo il restauro che ha ricomposto la figura, l’opera è tornata ad arricchire il patrimonio dei tesori locali e ora entra a far parte anche della collezione di Museo Nazionale. Lo sfrenato dinamismo del personaggio impegnato nella danza rituale dionisiaca è attribuibile, per alcuni studiosi, alla mano di Prassitele. Per altri si tratterebbe  invece di una copia romana, ma per raggiungere maggiori certezze sarebbe necessario recuperare i frammenti mancanti, promuovendo una sistematica pianificazione della ricerca nei fondali marini limitrofi.

Bibliografia

- AA.VV., Il Satiro danzante, Camera dei Deputati, 1 aprile - 2 giugno 2003, catalogo della mostra, Milano 2003.

- E. La Rocca, Il Satiro di Mazara e il ritmo incontrollato della danza, Sicilia Archeologica 101 (2003), pp.41-53.

- C. Parisi Presicce, Il Satiro Mainomenos di Mazara del Vallo: un Possibile Contesto Originario, Sicilia Archeologica 101 (2003), pp.25–40.

- S. Tusa, Il Satiro danzante di Mazara del Vallo nel quadro della ricerca archeologica in acque extraterritoriali del Canale di Sicilia, Sicilia Archeologica 101 (2003), pp.5-24.