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Epistolari: lettera di Johann Sebastian Bach al Consiglio Comunale di Lipsia
in onda mercoledì 5 febbraio alle ore 15,30
23 agosto 1730
Non posso fare a meno di richiamare l'attenzione sul basso livello del profitto musicale, che scenderà ancora, visto che si ammette tanta marmaglia incompetente e indisciplinata, poichè è chiaro che un ragazzo privo di nozioni musicali e incapace di cantare per un minuto non può essere utilizzato in alcun modo, specie poi se non possiede doti naturali.
Molti buoni cantanti lasciano la scuola ogni anno e vengono rimpiazzati da altri che non sono in grado di sostituirli subito; anzi, nella maggior parte dei casi non valgono nulla, cosicchè non è difficile concludere che il coro va completamente alla deriva.
L'attuale stato della musica è ben diverso da quello antico. La tecnica è più complessa e il gusto del pubblico è talmente evoluto che la vecchia musica suona male alle nostre orecchie. Si dovrebbe perciò scegliere elementi capaci di soddisfare il gusto moderno, istruiti quanto è necessario per eseguire alla perfezione la musica del compositore (...)
A queste cose non si pensa e si lasciano i musicisti in balia di loro stessi senza riflettere che la maggior parte di essi dispone di poco tempo poichè deve guadagnarsi il pane. Un esempio solo sia sufficiente: chiunque vada a Dresda vedrà di che salari godano i musicisti reali. Nessuno di loro ha preoccupazioni per il loro sostentamento e quindi può esercitarsi e perfezionarsi col suo strumento, mostrando il suo grado di capacità e raggiungendo l'eccellenza.
Il risultato è ovvio: l'aver ritirato gli stipendi mi impedisce di portare a un livello più elevato le esecuzioni musicali. Per concludere voglio aggiungere una lista degli attuali alunni: 17 utilizzabili, 20 per il momento non ancora utilizzabili, 17 di nessun valore.