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ANGELUS 4.0

30 LUGLIO

Il Santo  del Giorno
 

san pietro crisologo
LUGLIO XXX

Pietro Crisologo (Imola,  fine IV secolo – Imola, 2 dicembre 450) è stato vescovo di Ravenna; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e Dottore della Chiesa. È sepolto nel Duomo di Imola, il suo sarcofago si trova nella navata di sinistra della cripta.

Fu battezzato ed educato da Cornelio, vescovo di Imola, che lo avviò a studi letterari e giuridici a Ravenna e Bologna e dopo essere diventato diacono lo affiancò durante il suo episcopato.

Papa Sisto III lo nominò vescovo di Ravenna nel 433, quando la città era capitale dell'Impero romano d'Occidente. Ravenna in questo periodo era già stata eletta sede metropolitana.

La sua pietà e il suo zelo gli fecero guadagnare l'ammirazione dei fedeli e, grazie alla sua arte oratoria e alla sua eloquenza pastorale, fu soprannominato Crisologo (dal greco, "parola d'oro"). Godette della fiducia di papa Leone I e della protezione dell'imperatrice Galla Placidia. Durante il suo vescovado fu edificata la prima chiesa cristiana a Ravenna (la diocesi aveva avuto sede a Classe fino al 378).

Il teologo monofisita Eutiche tentò, invano, di avere il suo appoggio dopo essere stato condannato dal Sinodo di Costantinopoli del 448.

Felice, vescovo di Ravenna dal 707 al 717, compilò una raccolta delle sue omelie, per un totale di centosettantasei; alcune di esse sono delle interpolazioni. Altre omelie scritte da Pietro sono invece incluse in altre raccolte sotto nomi diversi. In gran parte esse sono commenti brevi e concisi dei testi biblici. Pietro Crisologo spiegò in maniera molto efficace il mistero dell'Incarnazione, le eresie di Ario e di Eutiche, il Credo apostolico. Ha inoltre dedicato una serie di omelie alla Vergine Maria e a san Giovanni Battista.

Dopo l'invenzione della stampa a caratteri mobili, le sue opere furono pubblicate dapprima da Agapito Vicentino (Bologna, 1534) e, successivamente da D. Mita (Bologna, 1634) e S. Paoli (Venezia, 1775). Quest'ultima opera fu ristampata nella Patrologia latina, tomo LII. In seguito Fr. Liverani editò 9 nuove omelie e pubblicò varie altre prediche da manoscritti trovati nelle biblioteche italiane.

Morì a Imola il 2 dicembre 450.

 

Nel Martirologio si celebrano anche:

SS. Democrito, Secondo e Dionigi
A Synnada in Frigia, ricordo dei SS. Democrito, Secondo e Dionigi, martiri.

S. Fabio
A Cesarea in Mauritania, ricordo di S. Fabio, martire, che, per essersi rifiutato di portare il vessillo del governatore alla assemblea della provincia, fu dapprima incarcerato e quindi, perdurando a dichiararsi cristiano, condannato a morte e giustiziato.

S. Tertullino
A Roma sulla Via Latina, ricordo di S. Tertullino, martire.

S. Elena di Skövde
A Skövde, in Svezia, ricordo di S. Elena, vedova, che, ingiustamente uccisa, è ritenuta martire.

SS. Pietro Doan Cong Quy e Emanuele Phung
A Cay Met presso Saigon, in Viet-Nam, ricordo dei SS. Pietro Doan Cong Quy, presbitero, e Emanuele Phung, martiri, che, dopo circa sette mesi di carcere, furono decapitati per Cristo sotto l'imperatore Tu-Duc.
BB. Dionigi Vicente Ramos e Francesco Remon Jativa
A Granollers presso Barcellona, in Spagna, ricordo dei BB. Dionigi Vicente Ramos, presbitero, e Francesco Remon Jativa, religioso, dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, che col loro martirio, consumato durante la persecuzione contro la fede, seguirono le tracce di Cristo.

  I SANTI DEL GIORNO

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