Paola Mola
Biografia
Paola Mola (Milano, 1951). Si laurea in Lettere e Filosofia all’Università Statale di Milano (1973) con Marco Rosci e Marisa Dalai Emiliani. Si perfeziona in Storia dell’Arte con Gian Alberto Dell’Acqua all’Università Cattolica, essendo momentaneamente chiusa la Scuola dell’Università Statale. Coltiva in particolare il rapporto tra Storia dell’Arte e Filosofia estetica. E’ segnata dagli studi sulla poesia e filosofia greca, Warburg, Benjamin, Jung, Eliade, Angelo Brelich, e ha un rapporto d’amicizia con Dino Formaggio. Studia sopra tutto la Scultura e in particolare l’opera di Medardo Rosso, dalla mostra monografica del 1979 alla Permanente di Milano, alla mostra Rosso. The Transient Form (Guggenheim, Venezia 2007) fino al Catalogo ragionato della scultura (Skira, Milano 2009). Coltiva nel contempo gli studi su Wildt, dalla monografia con Ricci del 1989, al catalogo della mostra Wildt. L’anima e le forme nel 2013. Dal ’96 inaugura gli studi su Brancusi, e l’attenzione al rapporto tra scultura e fotografia (Brancusi.The White Work, Guggenheim, Venezia 2005, Rosso.Trasferimenti, Skira 2006, Brancusi fotografo, Abscondita 2013).
Si interessata di iconografia (Interrogativo sul cuore, 1999; Due laminette orfiche, 2009, Un libro come cielo, 2012 inedito). Ha partecipato a convegni, pubblicazioni varie e dal 2009 alla rivista on-line “Warburghiana”. Lavora più recentemente sul tema della copia dall’antico.
Sabato 9 aprile ci racconterà il Maria dà luce ai pargoli cristiani di Adolfo Wildt >>