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ANGELUS 4.0
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19-01-2025
" GRAZIE MEDIATORI ! "
Il Papa si complimenta e ringrazia coloro che si stanno impegnando per la tregua a Gaza e auspica la liberazione di tutti gli ostaggi
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01-01-2025
FARE UN GESTO GRATUITO DI PERDONO
ANGELUS DEL 01/01/2025 – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
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26-12-2024
BASTA COLONIZZARE I POPOLI CON LE ARMI
Dopo aver aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia il Papa ha rinnovato la richiesta di annullare il debito dei paesi poveri. Il suo appello per la pace e la richiesta di fermare il commercio delle armi.
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25-12-2024
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL PAPA E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI
"La Porta è aperta, è spalancata. Lasciamoci riconciliare con Dio". Francesco ha ricordato le guerre e le crisi nel mondo e ha di nuovo implorato "Tacciano le armi!"
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22-12-2024
TACCIANO LE ARMI E RISUONINO I CANTI NATALIZI
Papa Francesco, dalla Cappella in Santa Martha, benedice i bambinelli. Esprime preoccupazione per la situazione in Mozambico. Forte appello per la pace: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra"
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27 DICEMBRE
san giovanni evangelista
Dicembre XXVII
Giovanni ( Betsaida, 10 d.C. – Efeso, 98-99 ) è stato uno dei dodici apostoli di Gesù. La tradizione cristiana lo identifica con l'autore del quarto vangelo e per questo gli viene attribuito anche l'epiteto di evangelista. Patrono degli artisti e delle diocesi di Arezzo, Cortona, San Sepolcro. Sulla sua tomba in Turchia venne costruita la basilica a lui dedicata nel VI secolo, luogo di culto e di pellegrinaggio sulla collina di Ayasuluk nei pressi di Efeso.
I dettagli circa la vita di Giovanni prima dell'incontro con Gesù sono in gran parte ipotetici, desumibili da alcuni accenni sparsi nei vangeli. Il padre era Zebedeo, la madre Salome e aveva un fratello maggiore, l’apostolo Giacomo. La tradizione lo indica come il più giovane degli apostoli e può indicare una data di nascita alcuni anni successiva all'inizio dell'era cristiana (attorno al 10). Il luogo di residenza, e probabilmente anche di nascita, era Betsaida, una località galilea sita sul Lago di Genesaret ( Asia Minore)
Prima di seguire Gesù era discepolo di Giovanni Battista. La tradizione gli attribuisce un ruolo speciale all'interno della cerchia dei dodici apostoli: compreso nel ristretto gruppo includente anche Pietro e Giacomo il Maggiore, viene identificato come “il discepolo che Gesù amava”. Fu partecipe dei principali eventi della vita e del ministero del maestro e l’unico degli apostoli presente alla sua morte in croce, spesso ritratto vicino a Maria e Maddalena. Si narra che dopo la morte del Cristo sia stato al fianco della madre come gli venne chiesto dal maestro.
A lui sono stati attribuiti cinque testi del Nuovo Testamento: il Vangelo secondo Giovanni, le tre Lettere di Giovanni e l’Apocalisse di Giovanni. Un’altra opera a lui attribuita è il Vangelo Apocrifo di Giovanni. Per la profondità speculativa dei suoi scritti è stato tradizionalmente indicato come "il teologo" per antonomasia, raffigurato artisticamente col simbolo dell' aquila, attribuitogli in quanto, con la sua visione descritta nell'Apocalisse, avrebbe contemplato la Vera Luce del Verbo, come descritto nel Prologo del quarto vangelo, così come l'aquila, si riteneva, può fissare direttamente la luce solare. Giovanni svolse un lungo periodo di predicazione nella Turchia, anche durante un periodo di esilio nell’isola di Patma, e rappresenta un caso particolare tra i dodici apostoli poiché la tradizione lo indica come l'unico morto per cause naturali e non per martirio, tanto che i paramenti liturgici per la sua festa sono bianchi e non rossi. Secondo antiche tradizioni cristiane Giovanni sarebbe morto in tarda età ad Efeso.
Sul sito a Efeso ( Turchia asiatica) considerato sede del sepolcro di Giovanni, a pochi km di distanza dalla casa dove avrebbe vissuto fino alla morte di Maria, fu costruita una basilica nel VI secolo, sotto l'imperatore Giustiniano.
Nel Martirologio si celebra:
S. Teodoro, monaco dell’eremo di S. Saba in Palestina, presbitero e martire, che, recatosi a Costantinopoli col fratello, S. Teofanie, per difendere le sacre Icone, patì le percosse, il carcere, l’esilio, venne perfino marchiato in fronte – per questo venne chiamato il Segnato – prima di spirare rinchiuso in prigione.