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La leggenda dei New Trolls

Rai Music dedica lo Speciale di oggi a quello che è stato riconosciuto come il primo (e fra i più celebri) gruppi del rock progressivo italiano, alla leggenda dei New Trolls

09-02-2010 00:00

La leggenda dei New Trolls

Rai Music dedica lo Speciale di oggi a quello che è stato riconosciuto come il primo (e fra i più celebri) gruppi del rock progressivo italiano, alla leggenda dei New Trolls. Un progetto nato attorno alla metà degli anni '60, reso possibile dall'incontro di alcuni artisti molto preparati anche tecnicamente che riuscirono a conquistarsi subito il giudizio favorevole della critica italiana: Vittorio de Scalzi, Nico di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D'Adamo, Mauro Chiarugi. Un'avventura musicale che, pur se fra tante vicissitudini e conflitti, durerà più di quaranta anni. I New Trolls, giovani interpreti di un “beat psichedelico” che mixava rock, classici ritmi beat e nuove sonorità, si distinsero nel tempo per la loro ricerca musicale che si spingeva oltre l'interpretazione di cover di brani stranieri (come era in uso in quegli anni), e furono anche gli autori riconosciuti di uno dei primi concept album italiani: “Senza orario, senza bandiera”, anno 1968.

Un lavoro, questo (che seguì alla pubblicazione di alcuni 45 giri), a cui collaborarono anche Fabrizio de Andrè, Riccardo Mannerini e Giampiero Reverberi. Cercare un'identità musicale propria e riconoscibile è stata fin da subito la sfida di un gruppo che brillò anche per la cura negli arrangiamenti dei brani e il virtuosismo tecnico delle performance. Prima dell'incisione di quello che da molti fu riconosciuto come il loro capolavoro, “Concerto Grosso dei New Trolls” (fra gli album più venduti di sempre), il gruppo partecipò per ben due volte al Festival di Sanremo, portando prima la canzone “Io che ho te” (testo di Giorgio D'Adamo e musica di Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo) e poi una cover di Sergio Endrigo, "Una storia". E' nel 1970 che il gruppo fa uscire “New Trolls”, raccolta di brani che erano stati pubblicati come singoli, e che avevano riscosso successo. “Concerto Grosso per i New Trolls”, anno 1971, è il terzo album del gruppo, che sevirà a far conquistare alla band la fama anche in Europa. Ideato da Luis Enriquez Bacalov, compositore classico ed esperto di musica settecentesca, è un disco singolare perchè basato sulla forma musicale del medio barocco italiano (concerto grosso) a cui si alterna il progressive rock.

Un esperimento che verrà ripetuto nel 1976 con “Concerto Grosso n. 2”, quando il gruppo, che aveva interrotto l'attività in seguito ad alcune divergenze, tornerà insieme con l'aggiunta di Ricky Belloni, non ottenendo però il medesimo successo del primo lavoro. In seguito all'uscita di D'Adamo dal gruppo (1972), sostituito da Frank Laugelli, i New Trolls pubblicano “Searching for a land” (album doppio con testi scritti in inglese, in cui si evidenzia l'abilità strumentale del gruppo) e “Ut” (nome direttamente derivato dalla prima nota musicale nella scala del gregoriano stilata da Guido d'Arezzo). A questi lavori collabora anche Maurizio Salvi. E' la metà degli anni settanta, Giorgio Usai inizia a collaborare con il gruppo e nel 1977 i New Trolls realizzano due album di Ornella Vanoni, “Io dentro” e “Io fuori”, a cui fece seguito un tour di successo. Alla fine degli anni settanta vengono pubblicati “Live” (1976), “Revival” (1977) e nel 1978 il singolo “Quella carezza della sera” (uno dei cavalli di battaglia del gruppo) e l'album “Aldebaran”. Chiude i fortunati anni settanta l'uscita dell'album “New Trolls”, registrato in Italia e impreziosito da una collaborazione con Lucio Dalla (“Domenica di Napoli”). Gli anni ottanta si aprono con l'uscita dal gruppo, dopo la pubblicazione del 45 giri “Musica”, di Giorgio Usai, ma i New Trolls vanno avanti con altre pubblicazioni: 1981 è la volta dell'album “Fs” e nel 1983 esce “America O.K.”, con la collaborazione di Mogol nel brano che da il titolo al disco e in “Io sconsolato in riva al mare”. A Sanremo i New Trolls tornano nell'85 con il brano “Faccia di cane” (1985) e con “Cielo chiaro” (1988). Negli anni novanta i New Trolls, pur senza la partecipazionbe di Di Palo, collaborano con Anna Oxa all'album “Tutti i brividi del mondo”, seguendola anche in tour. Belleno lascerà in seguito il gruppo per proseguire la strada artistica con la Oxa. Usai e Di Palo rientrrano invece nella formazione, a cui si aggiungerà anche Alfio Vitanza. Nel 1992 una nuova partecipazione del gruppo al Festoval di Sanremo con il brano “Quelli come noi”. Ma è tempo di nuovi allontanamenti: Belloni esce dal gruppo ed entra Roberto Tiranti.

Il nuovo millennio saluta la reunion dei New Trolls: è il 2006 e dopo circa un decennio di separazione, gli elementi storici del gruppo, Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo, danno vita a “La Leggenda dei New Trolls”. Nel 2007 esce l'album “Concerto Grosso New Trolls the seaven season”, che vede di nuovo il l'ingresso del gruppo nelle classifiche di vendita. Sempre nello stesso anno esce “Concerto grosso New Trolls Trilogy Live (un DVD e due Cd live). La band originaria del '67 (Belleno, D'Adamo, De Scalzi, Di Palo), ricostruita, tiene il suo primo concerto nel grande Teatro Carlo Felice di Genova a Gennaio 2010.

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