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Don Carlo
In onda Martedì 23 aprile 2013 all'1.35
Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Regio di Torino per Don Carlo, l’opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi.
Questa edizione è curata dal regista argentino Hugo de Ana, che firma anche le scene e i costumi; la coreografia è di Leda Lojodice. Sul podio di Orchestra e del Coro del Teatro Regio, Gianandrea Noseda. Nel difficile ruolo di Don Carlo si esibisce il messicano Ramón Vargas, tenore dal timbro luminoso, applaudito nei teatri di tutto il mondo per la sua espressione elegante e attenta. Al suo fianco, nella parte di Elisabetta, c’è Barbara Frittoli, soprano che negli anni si è distinta come grande interprete delle eroine della maturità verdiana. Filippo II è Ildar Abdrazakov. Ludovic Tézier veste i panni di Rodrigo, Daniela Barcellona quello della principessa Eboli e Marco Spotti è Il grande Inquisitore.
In questa messa in scena, lo splendore degli ori della corte barocca spagnola è reso opaco da un’atmosfera tenebrosa: il palcoscenico in penombra rappresenta il contesto di oppressione autoritaria in cui si muovono i personaggi.
Racconta de Ana alle telecamere di “Prima della Prima”: “Il Don Carlo di Verdi è l’opera della solitudine, in cui i personaggi più salgono nella scala sociale, più si trovano isolati. Tutti i grandi sono isolati. Quando parlo di Don Carlo alle persone cerco sempre di far capire loro la sofferenza di questi personaggi che vivevano con angosce personali enormi. E tutto questo è dentro la musica di Verdi.”
Aggiunge Noseda: “Verdi, con la sua musica, è riuscito a cambiare materialmente il corso della storia, a trasformare la società in cui è vissuto. Tutto questo è straordinario: arriva in un mondo e ne lascia uno diverso, con altri valori, e per questo possiamo considerarlo artefice ineludibile di questo cambiamento.”
La regia televisiva di questa puntata è di Daniele de Plano.
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