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Věc Makropulos (Il caso Makropulos)
In onda Martedì 2 aprile 2013 all'1.35
Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro La Fenice di Venezia per Věc Makropulos (Il caso Makropulos) di Leoš Janáček.
La regia teatrale è affidata a Robert Carsen. L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice sono diretti da Gabriele Ferro. Nel grande ed enigmatico ruolo della protagonista Emilia Marty alias Elina Makropulos, il soprano spagnolo Ángeles Blancas Gulín. Intorno a lei si muovono Martin Bárta nel ruolo del barone Jaroslav Prus, Enrico Casari in quello di suo figlio Janek, Ladislav Elgr in quello di Albert Gregor e Andreas Jäggi in quello del vecchio conte Hauk-Šendorf.
Penultimo capolavoro operistico di Janáček, andò in scena il 18 dicembre 1926 al Teatro nazionale di Brno. Se la riflessione sulla vecchiaia percorre tutte le sue opere estreme, in nessuna di esse la longevità occupa il centro della scena quanto in Věc Makropulos, opera «storica moderna» incentrata sulla figura fantastica di Elina Makropulos. Questa donna enigmatica, nata a Praga nel 1585 da un alchimista greco che sperimenta su di lei un elisir di lunga vita, più di tre secoli dopo, a inizio Novecento, è ancora una cantante di fascino irresistibile e tecnica perfetta, idolatrata all’Opera di Vienna sotto lo pseudonimo di Emilia Marty. Ma la sua longevità è una sorta di limbo doloroso in cui la protagonista, eternamente giovane d’aspetto ma ormai vecchia dentro, vive senza più passioni né desideri, fino a quando, sopraffatta da un intollerabile senso di vanitas, decide di affrontare il trapasso a viso aperto.
Racconta Ángeles Blancas Gulín alle telecamere di “Prima della Prima”: "Quest'opera parla della vita, di quanto sia importante vivere e di quanto sia necessario approfittare del tempo che abbiamo a disposizione su questa terra sapendo che moriremo. Questo è il messaggio che Emilia Marty, una signora di 337 anni, lascia agli altri personaggi dell'opera: ‘non vi rendete conto di quanto è bella e intensa la vita come la vivete voi, piena d'amore e di passioni. Andando incontro alla morte tutto, per voi, diventa importante".
La regia televisiva di questa puntata è di Daniele de Plano.
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