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Traviata (La) (Trieste)
In onda Martedì 6 maggio 2014 all'1:35
Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Verdi di Trieste per La Traviata, di Giuseppe Verdi.
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L’opera è presentata in una delle più apprezzate messe in scena ideata dallo scenografo Josef Svoboda: la Traviata “degli specchi”, vincitrice nel 1992 del prestigioso Premio Abbiati. Ora questo allestimento torna a risplendere per opera del regista Henning Brockhaus, che firma anche le luci. Sul podio di Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, Gianluigi Gelmetti. Nella compagnia di canto spiccano Jessica Nuccio (Violetta Valery) il lituano Merunas Vitulskis nel ruolo di Alfredo e l’ucraino Vitaliy Bilyy in quello di Giorgio Germont.
La regia di Brockhaus ambienta il dramma nel primo Novecento, tempo in cui la moda è sensuale e raffinata, ispirata alla pittura di Giovanni Boldini, interprete del bel mondo femminile parigino fine secolo, espressione dell’opulenza del tempo ma anche della decadenza sociale e dei costumi. Ma il regista va oltre la tradizionale rappresentazione del dramma di Violetta, scardinandola, rendendola ancora molto attuale e restituendola alle originarie intenzioni di Verdi che più volte aveva tentato di introdurre la contemporaneità nel melodramma, ma fu osteggiato dalla censura e dal pubblico del tempo.
Racconta Gelmetti alle telecamere di “Prima della Prima”: “Traviata ormai fa parte di noi, della nostra storia, della nostra vita. Qualunque persona per la strada ha a che fare con Traviata: il brindisi, amami Alfredo, di Provenza... anche chi non ha niente a che fare con la musica ne sa qualcosa.” E ancora: “Io trovo Violetta una donna molto affascinante, ‘Sempre libera’ è quasi un manifesto! Non bisogna pensare a lei come ad una povera donna, perché invece è stimata da tutti, ricca, felice. Tutto questo castello crolla poi davanti ad ‘essere amata amando’ perché per lei fino a quel momento l’amore era stato solo un mestiere”.
La regia televisiva di questa puntata è di Roberto Giannarelli.
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