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Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del 77° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, dove al Teatro Comunale è in scena Tristan Und Isolde (Tristano e Isotta), di Richard Wagner.

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L'allestimento è firmato da Stefano Poda, che riunisce in sé le dimensioni di regista, scenografo, costumista, disegna le luci e realizza la coreografia. Poda ha al suo attivo un centinaio di spettacoli, che hanno portato in tutto il mondo il segno di uno stile inconfondibile, peculiare, visionario, fortemente ancorato al contemporaneo. Zubin Mehta dirige Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel cast, Torsten Kerl è Tristano, Lioba Braun Isotta, Martin Gantner Kurwenal e Stephen Milling Re Marco.

Racconta Poda alle telecamere di “Prima della Prima”: “Per me la musica di Wagner funziona come la macchina della verità. Si posano degli elettrodi sul cervello di una persona a cui si fanno delle domande e spesso la curva grafica collegata alla macchina contraddice le risposte dell’interrogato. Allo stesso modo quando Isotta dice all’ancella Brangania di odiare Tristano la musica di Wagner non sottolinea didascalicamente quanto lei dice, ma risponde in modo opposto rivelando i veri sentimenti della donna che possono sintetizzarsi così: ‘Io amo Tristano’ ”.

Aggiunge Mehta: “Suonare questa opera, per un musicista dell’orchestra, è una vera e propria educazione, perché per un violinista o un cornista che hanno eseguito le sonate di musica da camera di Mozart, Schubert, Beethoven, suonare questa musica cromatica è un nuovo mondo. Anche per quelli che hanno affrontato molte opere di Verdi, di Puccini o di Mozart, cimentarsi in quest’opera è una lezione completamente nuova, e i musicisti che l’hanno eseguita tante volte poi possono suonare qualunque cosa, dal punto di vista della difficoltà strumentale. In particolare, l’opera è un vero e proprio concerto per violino, ancora più del Ring di Wagner.”

La regia televisiva di questa puntata è di Christian Angeli.

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