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Divorzio all'italiana
In onda Martedì 2 luglio 2013 all'1:35
e in replica domenica 7 luglio 2013 alle 12:55
Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Comunale di Bologna per la prima italiana assoluta di Divorzio all’italiana, di Giorgio Battistelli, compositore di fama mondiale e apprezzato autore di opere liriche.
L’opera, commissionata a Battistelli dall’Opéra National de Lorraine di Nancy, è composta da XXIII quadri su libretto dello stesso compositore liberamente tratto dell’omonimo film e adattato alla sceneggiatura di Pietro Germi, Alfredo Giannetti ed Ennio De Concini. La regia teatrale - ripresa da Martina Franck - è dell’inglese David Pountney, uno dei più originali e apprezzati registi d’opera al mondo. Daniel Kawka dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna. Nel cast, Cristiano Cremonini interpreta il ruolo di Don Sandrino Ferraù, detto Fefè; Marco Bussi veste i panni di di Donna Matilde; Alfonso Antoniozzi è Donna Rosalia; Nicolò Ceriani interpreta il ruolo di Don Calogero Giacalone e Sonia Visentin è Angela.
Racconta Battistelli alle telecamere di “Prima della Prima”: "Ancora una volta un film come ispirazione per una mia opera; una sceneggiatura che ha fatto molto discutere, che ha preso a soggetto uno spaccato dell'Italia di cinquant'anni fa e che aveva come centro il delitto d'onore. Se ne è parlato molto, si è tentato di giustificarlo, si è varata una legge a causa della quale sono rimasti impuniti tanti delitti. Oggi, cinquant'anni dopo, il problema non è superato, ma è cambiato. All'epoca, alla base del delitto d'onore c'era la passione; oggi c'è il vuoto, l'insicurezza che l'uomo spesso vive quando viene abbandonato dalla donna. Quindi è un problema del nostro presente, un problema di come vivere la famiglia. I rapporti all'interno di essa sono cambiati, non c'è più quella convenzione sociale riconosciuta dalla collettività e spesso -quando qualcosa non funziona- c’è una forte una fragilità. Così il pezzo che non ‘funziona’ viene sostituito o, nei casi estremi, viene sostituita tutta la famiglia. È un modo di vivere il concetto di famiglia molto diverso rispetto al passato."
La regia televisiva di questa puntata è di Daniele de Plano.
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