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Linea Verde

Piemonte

Domenica 29 maggio

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    La provincia di Cuneo, si sa, è celebre terra di eccellenze agro-alimentari. Ma alcune sue zone di montagna, come la Valle Grana, chiusa tra valli parallele e senza nessuno sbocco sullo spartiacque con la Francia, hanno scontato negli anni l’isolamento e la posizione marginale.
    Quassù, a 1800 metri di altezza si produce da secoli un formaggio di eccezionale qualità: il Castelmagno. Che dopo alterne vicende si candida oggi a diventare il testimonial della Valle e a rilanciarne l’economia, anche dal punto vista turistico. Come? Grazie alla figura dell’affinatore, personaggio chiave del processo di lavorazione, capace di mettere in contatto piccoli allevatori e casari con i grandi mercati, riuscendo a diffondere i prodotti.

    In questa puntata di Linea Verde Elisa Isoardi, originaria proprio di queste zone, visita uno degli ultimi alpeggi della Valle e un laboratorio di affinamento del re dei formaggi, a due passi dal celebre Santuario di San Magno, protettore degli allevatori. Da qui si sposta poi nella Langa Astigiana, dove, proprio grazie all’intervento del  famoso affinatore Domenico Negro, un altro formaggio tipico, la Robiola di Roccaverano, è riuscito a dare nuovo impulso all’allevamento e alle attività agricole della zona.

    Sempre in questa parte di Langa, Fabrizio Gatta assiste alla raccolta di piante officinali, coltura impiantata in zona alla fine degli anni ’80, i cui prodotti sono diventati richiestissimi, specie dai turisti stranieri.

    Gran finale ad Alba in piazza Savona, in un vero tripudio di specialità enogastronomiche, tutte tipiche della provincia Granda.

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