Archivio

Rosaria Bronzetti ci porta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per La forza del destino, capolavoro tra i più popolari ed enigmatici di Giuseppe Verdi, opera di ampie proporzioni, ricca di scene di massa di ispirazione manzoniana.

Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale, Zubin Mehta. La regia –rimontata per l’occasione da Franco Barlozzetti– è firmata dal francese Nicolas Joël, attuale Direttore dell’Opéra di Parigi, le scene da Ezio Frigerio, storico collaboratore di Giorgio Strehler, i costumi da Franca Squarciapino, Premio Oscar per il film Cyrano de Bergerac.  La forza del destino richiede una compagnia di canto folta e di primissimo ordine: in scena Violeta Urmana, che veste i panni di Donna Leonora, Roberto Frontali al debutto come Don Carlo di Vargas, Salvatore Licitra (Don Alvaro), Elena Maximova (Preziosilla), Roberto Scandiuzzi (Padre Guardiano) e Roberto de Candia (Fra Melitone).

Racconta Zubin Mehta alle telecamere di “Prima della Prima”: “Qui Verdi ha mostrato tutto il suo virtuosismo di compositore, perché è come se ci fossero due opere in una: una seria ed una buffa. Una fusione simile è propria del genio. Si passa dallo stile del ‘Trovatore’ a quello di un’operetta italiana. Il popolo, Preziosilla, Mastro Trabuco... sono tutti elementi divertenti. E come accade in Shakespeare, in tutte le guerre ci sono sempre dei soldati che fanno piccoli scherzi, come elemento di umorismo. Ed è così anche in quest’opera.”

La regia televisiva di questa puntata è di Roberto Giannarelli.

Guarda la Fotogallery >>