Cous cous e marsala: non solo due prodotti tipici, ma una vera e propria indicazione geografica.
In questa puntata di Linea Verde visiteremo quel tratto di costa della Sicilia nord occidentale che va da San Vito Lo Capo (sede appunto di un festival del cous cous famoso a livello internazionale) a Marsala, dove Elisa Isoardi visiterà l’antico laboratorio di un bottaio. Sono poco più di 80 chilometri di costa, pochi se confrontati con i quasi mille dell’intera Sicilia, ma molto particolari dal momento che questa è la parte dell’Isola che più assume l’aspetto sabbioso comune agli scenari degli stati del Nord Africa che si affacciano sul Mediterraneo.
Si parlerà della “Grande Madre Mediterranea”, tra contaminazioni e scambi millenari, tra prodotti e piatti tipici, musica ed espressioni dialettali createsi dalla sovrapposizione delle varie dominazioni greca, romana, araba, spagnola. Tra i protagonisti, sicuramente il pesce e la pesca. Vedremo l’attività di un gruppo di pescatori consorziati per fronteggiare la crisi, che propone prodotto di grande qualità a “miglio zero”, ovvero dalla barca alla ristorazione a prezzi contenuti grazie all’eliminazione della filiera lunga.
Visiteremo quella che, con le sue 10.000 piante ed una capacità produttiva di 70 quintali di foglie fresche al mese, è la più grande coltivazione a cielo aperto di Aloe Arborescens in Italia e, con Ciro Vestita, scopriremo le tante proprietà di questa pianta. Conosceremo una società che riunisce un gruppo di agricoltori siciliani che producono ortofrutta ed agrumi con metodo di coltivazione biologico sin dal 1992 e ne visiteremo le coltivazioni di pomodorini in serra.
Con Fabrizio Gatta scopriremo il caratteristico Aglio di Nubia e ne vedremo l’utilizzo nella preparazione degli spaghetti alla trapanese; e sarà sempre il nostro Gatta ad accompagnarci al mercato del pesce di Trapani.