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Film Tv

La doppia vita di Natalia Blum

di Gianrico Carofiglio regia di Anna Negri
In onda venerdì 9 aprile alle 21.05

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    Marco Blasetti è un editor brillante e cinico, cerca nuovi talenti per la sua casa editrice, e ha una bella e sofisticata fidanzata che, non potendolo mai afferrare, lo ama in eccesso. Insomma, Marco Blasetti ha una vita comoda e appagata. Almeno così pare. Ha anche scritto un libro che si chiama "Come scrivere un romanzo e farselo pubblicare" e va in giro per l’Italia a presentarlo. Ma la tappa di Bari sarà il suo capolinea. A Bari incontra una donna. Anzi, una ragazza. ha lunghi capelli castani  strana e molto bella. La ragazza ha scritto un libro, anzi metà. È, insomma, una giovane esordiente. E, come tanti giovani esordienti, consegna il suo manoscritto a Marco, alla fine della sua presentazione. Ma gli occhi di Natalia non sono quelli degli altri esordienti. Brillano nella pioggia di quella sera, e sono troppo lucenti per non suscitare la curiosità di Marco.
    Un bicchiere di vino prima della partenza del suo treno: doveva esser questo il breve incontro che Marco immaginava. E questo è. Almeno in apparenza. In realtà Natalia colpisce al cuore l’editor, da sempre anaffettivo: sono le prime parole del suo romanzo a trascinarlo in un gorgo da cui sarà difficile uscire.

    “Da quasi un anno faccio la puttana. Sono laureata in giurisprudenza, e mio padre pensa che studi per diventare magistrato”. Sono queste le prime parole del libro. Lui le legge, e tutto cambia. Legge il manoscritto d’un fiato, rapito dalle pagine. Il libro è molto bello, un vero colpo editoriale, Marco ne è sicuro. È completamente risucchiato da quella storia e trascura tutto: fidanzata, lavoro, altri impegni. Quando finisce di leggere quel mezzo romanzo, vorrebbe solo continuare. Chiede altri capitoli, gli arrivano, e sono all’altezza dei primi. Ma contengono una svolta gialla improvvisa e imprevista: nelle periferie di Bari c’è un serial killer che ammazza prostitute. E la protagonista del romanzo sa di essere in pericolo. In Marco, subito, si insinua la paura. Il romanzo è autobiografico, no? Certo, Natalia non l’ha mai ammesso del tutto, ma lui ne è sicuro. Così la cerca, per rassicurarsi e cancellare l’inquietudine. Ma non la trova, né al cellulare, né con le mail. Le propone allora un contratto di pubblicazione, sogno proibito di ogni esordiente. E lei, ancora, non risponde. Sembra scomparsa nel nulla. Marco entra così in un tunnel che lo obbliga a tornare a Bari, a cercarla. Dov’è Natalia? E, soprattutto, chi è? Marco lo scoprirà solo alla fine. E, insieme a questa scoperta, ne farà un’altra, su di sé. Scoprirà di essere cambiato, in modo irreversibile e imprevisto. I romanzi, in fondo, servono anche a questo, aiutano a cambiare. Lo aveva scritto proprio lui, alla fine del suo manuale, e se ne era completamente dimenticato.

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