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Metamorfosi (La)
In onda Martedì 8 aprile 2014 all'1:35
Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Goldoni di Firenze (stagione del Maggio Musicale Fiorentino) per La Metamorfosi, opera contemporanea firmata dalla giovane compositrice italiana Silvia Colasanti, già affermata e apprezzata dalla critica per i suoi numerosi componimenti per musica da camera, musica sinfonica e per il teatro in musica.
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Al suo fianco Pier’Alli, scenografo e regista fiorentino, cui si deve il libretto, ed ancora la regia, le scene, i costumi, le proiezioni e le luci dell’allestimento.
La Metamorfosi si ispira all’omonimo racconto di Franz Kafka, pubblicato per la prima volta nel 1915. La storia, grottesca e tragica al tempo stesso, narra la vicenda del commesso viaggiatore Gregor Samsa, che una mattina si sveglia trasformato in un insetto mostruoso, un orrendo scarafaggio, ma con intatte le capacità intellettive; fra l’orrore, il disprezzo e la vergogna dei familiari e della società, viene emarginato e abbandonato dagli stessi genitori, fino a quando viene trovato morto dalla cameriera e immediatamente spazzato via, con il sollievo di tutti.
Racconta Silvia Colasanti alle telecamere di “Prima della Prima”: “Quando il Maggio Musicale Fiorentino mi ha commissionato un’opera che doveva avere come filo conduttore la cultura mitteleuropea, la scelta mia e di Pier’Alli, regista ed autore del libretto, è ricaduta su ‘La metamorfosi’ di Kafka, perché è il racconto simbolo del Novecento, che incarna tematiche cardine del XX secolo come l’identità, la solitudine e la fine del mito della famiglia. Come rendere il personaggio di Gregorio Samsa e la sua mostruosità? Con Pier’Alli abbiamo pensato ad un personaggio polifonico che in scena è un danzatore e la cui voce è resa da un attore e da un coro. Quando il protagonista si rivolge ai suoi familiari nella sua nuova identità di insetto, non deve essere ben compreso da loro ma allo stesso tempo deve essere intelligibile per il pubblico. Credo che la connessione fra il coro, come prolungamento del pensiero di Gregorio, e l’attore come sua voce principale, ci abbiano aiutato a raggiungere lo scopo.”
La regia televisiva di questa puntata è di Christian Angeli.
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