puntate
Mister B.
In onda Giovedì 3 dicembre 2009
Nella puntata si espongono e commentano i contenuti delle sentenze di primo e secondo grado che hanno condannato l’avvocato David Mills a 4 anni e mezzo per corruzione.
I fatti emersi nei processi (sulle condanne a Mills si deve ancora esprimere la Corte di Cassazione), lasciano intravedere un “fumus persecutionis” nei confronti di Silvio Berlusconi, o peggio un complotto nei confronti del Presidente del Consiglio? Berlusconi deve difendersi nel processo nel quale e’ imputato, che era stato stralciato dal processo Mills e adesso inziera’ dopo la bocciatura del Lodo Alfano? Oppure deve difendersi dal processo facendo ricorso a tutti gli strumenti possibili per evitarlo?
Ospiti di Michele Santoro l’onorevole del PdL Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, i giornalisti Maurizio Belpietro, direttore di Libero, e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, l'imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Umberto Ambrosoli, terzo figlio di Giorgio, l'avvocato liquidatore della Banca Privata italiana, ucciso a Milano - nella notte fra l'11 e il 12 luglio 1979 - da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona.
I fatti emersi nei processi (sulle condanne a Mills si deve ancora esprimere la Corte di Cassazione), lasciano intravedere un “fumus persecutionis” nei confronti di Silvio Berlusconi, o peggio un complotto nei confronti del Presidente del Consiglio? Berlusconi deve difendersi nel processo nel quale e’ imputato, che era stato stralciato dal processo Mills e adesso inziera’ dopo la bocciatura del Lodo Alfano? Oppure deve difendersi dal processo facendo ricorso a tutti gli strumenti possibili per evitarlo?
Ospiti di Michele Santoro l’onorevole del PdL Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, i giornalisti Maurizio Belpietro, direttore di Libero, e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, l'imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Umberto Ambrosoli, terzo figlio di Giorgio, l'avvocato liquidatore della Banca Privata italiana, ucciso a Milano - nella notte fra l'11 e il 12 luglio 1979 - da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona.
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