Archivio

Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste per L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti.

La regia dell’allestimento è affidata a Davide Livermore. Il  maestro Paolo Longo, sul podio di Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, dirige una compagnia di canto in cui figura, nel ruolo di Adina il soprano Eva Mei. Al suo fianco, Nemorino è il tenore  Antonino Siragusa, mentre il ruolo di Belcore sarà affidato al baritono Luca Salsi. Deus ex machina e dispensatore di gioie e di illusioni, il dottor Dulcamara sarà interpretato dal baritono triestino Paolo Rumetz.

Non essendo legata ad un contesto storico particolare, L’Elisir d’amore è un’opera che vive la propria inesauribile freschezza in qualsiasi scenario la si voglia collocare, in ogni luogo ed in ogni epoca. E Davide Livermore l’ha ambientata  “in una campagna ai limiti di un'avanzante periferia urbana, in una  civiltà, quella contadina, che leva il suo ultimo canto di valori sempre più in discussione; un "sole" contrapposto ad una "luna", due atmosfere opposte come quelle dei due atti…” in cui, una delle sue fonti d’ispirazione è il Fellini del film “La Strada”.

La regia televisiva di questa puntata è di Daniele de Plano.