Di notte si sente l’eco dei grandi giorni gloriosi,
case, foreste e navi incendiate,
cavalieri galoppavano sui campanili, scendevano
giú in pianura,
altri raccoglievano i morti, levavano bandiere,
altri disegnavano mezzelune rosse sui muri. Ora
un calesse senza vetturino passa sulla litoranea
e il cane randagio nero guarda il fiume
come se conoscesse già quello che noi ci rifiutiamo
di vedere.
Ghiannis Ritsos
da: ghiannis ritsos, molto tardi nella notte, Milano Crocetti 2012