Il Giro di Merlino

Note statistiche della ventesima tappa
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Giro d'Italia
30-05-2010

Il Giro di Merlino

Note statistiche della ventesima tappa



    Johann Tschopp non solo vince la sua prima tappa al Giro, ma ottiene per la prima volta dal suo passaggio al professionismo (2004) un risultato di rilievo nel panorama internazionale.

    In sei anni da pro infatti era riuscito a vincere solo una tappa alla "Tropicale Amissa Bongo" l'anno scorso ed a piazzarsi secondo al Giro dell'Austria del 2005, poi nient'altro. Quest'anno il suo miglior risultato era stato ottenuto sempre in Italia, alla Settimana Lombarda: quarto nella tappa di Grumello del Monte.

    Per la Svizzera si tratta del 54° successo di tappa nella corsa rosa, mancava dal 31 maggio 1998, quando Alex Zulle vinse la cronometro di Trieste davanti a Honchar e Tonkov, consolidando il suo primato in vetta alla classifica, primato che gli verrà strappato da Marco Pantani due giorni dopo a Selva di Val Gardena.

    Quinto podio in questo Giro per Cadel Evans, per la terza volta secondo dopo le tappe dello Zoncolan e di Plan de Corones, podio con il quale mette praticamente al sicuro la maglia rossa della classifica a punti.

    Quarto piazzamento a podio nel Giro 2010 per Basso: da notare che Ivan, dopo la discussa tappa de L'Aquila si è piazzato per sei volte su nove tra i primi dieci di tappa, mancando la top-10 solamente nelle due tappe in cui sono andate in porto le fughe a Cesenatico e Peio Terme, e nella volata di Brescia. Questi risultati lo hanno portato dal 45° al 3° posto nella classifica a punti.

    Al quarto posto Michele Scarponi anche lui, come Basso, al sesto piazzamento nella top-10 nelle ultime nove tappe.

    David Arroyo eguaglia il suo miglior piazzamento al Giro, un quinto posto messo a segno nella tappa di Montalcino e l'anno scorso a Pinerolo.

    Alla ventesima tappa del suo terzo Giro d'Italia, Daniele Righi riesce ad entrare nella top-10. In dieci anni di professionismo il corridore toscano non è mai riuscito a cogliere un successo: il suo miglior risultato è un terzo posto nel G.P. Miguel Indurain del 2004.

    La ventunesima tappa

    Per la diciannovesima volta nella storia il Giro fa tappa a Verona. La prima fu nel 1924, con la Fiume - Verona di 366 km, vinta da Arturo Ferrario dopo diciotto ore di corsa.

    L'arrivo più recente nel 2007, con la cronometro Bardolino - Verona, vinta da Paolo Savoldelli davanti a Eddy Mazzoleni e David Zabriskie.

    Ma la cronometro più famosa fu quella del 1984, la Soave - Verona, in cui Francesco Moser vinse ai danni di Laurent Fignon in rosa, infliggendogli un distacco di 2'24" in 42 chilometri e vincendo il Giro.

    Fignon purtroppo ripetè l'esperienza cinque anni dopo al Tour, quando perse la Grande Boucle per 8", dissipando un vantaggio di 50" nei 24.5 km della cronometro finale.

    Ad accomunare i due eventi, due innovazioni tecnologiche usate dagli avversari, che contribuirono a sconfiggere il francese: le ruote lenticolari nel 1984 ed il manubrio da triathlon nel 1989.

    Anniversari del 29 maggio al Giro

    L'anno scorso, vittoria di Philippe Gilbert ad Anagni.

    Dieci anni fa, vittoria di Fabrizio Guidi a Meda.

    Vent'anni fa, vittoria di Mario Cipollini ad Udine.

    Trent'anni fa, vittoria di Bernard Hinault a Roccaraso.

    Quarant'anni fa, vittoria di Miguel-Maria Lasa a Loreto.

    Cinquant'anni fa, vittoria di Aldo Kazianka a Cervinia.

    Cent'anni fa, vittoria di Luigi Ganna a Genova.
     

    Michele Merlino
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